Cinema lontano… sempre presente
In epoca di revival anni Novanta e affini, ecco riapparire un vero sussulto di quell’epoca: un film di tensioni femminili, fatto di gelosie e idee della donna pre-femministe, concepito come una soap-opera e destinato ai sabato sera di Rai 2: L’amore criminale (Unforgettable il titolo originale, come la canzone del cuore dei protagonisti di Beautiful), diretto da Denise Di Novi, produttrice passata inopinatamente alla regia.
Come da manuale, il film vede protagoniste due dive non proprio sugli scudi: Rosario Dawson, la nuova fidanzata di David che le chiede di sposarlo e di vivere con la figlia, e Katherine Heigl, ex-moglie di David che reagisce in modo sempre più oppressivo e violento. Scritto da Christina Hodson e David Leslie Johnson, L’amore criminale è un thriller dallo stampo para-televisivo costruito sullo schema di Attrazione fatale (o altri 100 film coevi) di cui non si capisce il senso produttivo e cinematografico. Il film ha nel suo DNA la serie B e anche la destinazione d’uso per il piccolo schermo e non c’è niente di male, se si riescono ad accettare le gravità e le facilonerie dello script (che fa acqua da molte parti); a patto però che Di Novi sappia iniettare in questo pedante script tensione, azione, divertimento e gusto camp − si pensi a cosa poteva essere il film nella serie B dei tempi d’oro, con attrici come Bette Davis. E invece la regista lavora di patina, gioca a edulcorare lo sguardo, sembra voler coprire le immagini e i temi più perturbanti con la garza con cui nelle telenovelas riprendono gli attori per smussarne le asperità. L’amore criminale è girato in modo svogliato e sbagliato, chiede alle sue attrici di enfatizzare ogni svolta dei loro stereotipati personaggi, non è in grado di comunicare la benché minima tensione o passione e soprattutto sembra fatto per non interessare a nessuno, tantomeno a chi lo ha realizzato: basti pensare al “gran finale” fatto di uomini legati ed eroine cretine che si sfidano gridando come gatte. A chi potrà piacere o interessare mai una storia in cui ci sono già compresi nel prezzo gli stacchi per la pubblicità? Ed è solo perché siamo buoni che non approfondiremo oltre la perversione di un film di donne, fatto da una donna e che invece sembra concepito da un maschio medio degli anni Cinquanta (gelosie, invidie, la donna può lavorare a patto che sappia gestire casa e famiglia, per non parlare del rapporto madre-figlia). Ci basta concentrarsi sulla messinscena. O sugli sguardi desolati delle due protagoniste.
L’amore criminale [Unforgettable, USA 2016] REGIA Denise Di Novi.
CAST Katherine Heigl, Rosario Dawson, Geof Stults, Cheryl Ladd.
SCENEGGIATURA Christina Hodson, David Leslie Johnson. FOTOGRAFIA Caleb Deschanel. MUSICHE Toby Chu.
Thriller, durata 100 minuti.