Il banco di prova
Apparentemente niente di nuovo sotto il sole: Celebrity Masterchef Italia non apporta nessuna modifica rispetto al format più classico né ai vari spin-off che gli gravitano intorno. Allora, questa nuova versione serve solo a soddisfare la curiosità del vedere come se la cavano i vip dietro ai fornelli al posto di emeriti sconosciuti?
Molto probabilmente no. Se è vero che queste nuove puntate si inseriscono nella tendenza “vip-voyeuristica” che sta dilagando nella tv italiana come mai prima di ora, ci sono anche da sottolineare alcuni dettagli che danno al programma un senso anche funzionale e quasi logistico. Mentre ci si diverte con le celebrità, in realtà la produzione mette alla prova MasterChef senza Carlo Cracco, suo simbolo indiscusso. A prendere il suo posto come condottiero in prua è Joe Bastianich, ormai orfano anche della versione statunitense del programma e quindi (verosimilmente) con più risorse da regalare al pubblico italiano. Mentre si vocifera e si fanno ipotesi su chi prenderà il posto dello chef dagli occhi di ghiaccio (l’ultimo nome arrivato sui giornali è quello di Angela Klugmann), il test sulla giuria rivisitata su tre elementi funziona e dimostra che, in fondo, la carta vincente del programma sono proprio quei siparietti ironici quanto impersonali, che coinvolgono giudici e concorrenti, a prescindere dalla categoria cui quest’ultimi appartengono (vip, junior e via dicendo). Poco importa quanto siano realmente telefonate e premeditate le battute, alla fine dei conti sono quelle che permettono a MasterChef di distaccarsi dall’oceano di offerte simili nel panorama televisivo globale, spesso iper politicamente corrette e patinate (forse l’unica altra realtà fuori dal coro e non trasmessa da Sky è Cuochi e fiamme). La pecca maggiore di questa prima edizione di Celebrity MasterChef è che viene a mancare quasi del tutto quella vena agonistica e competitiva intrinseca alla realtà della gara. Puntata dopo puntata i concorrenti escono e quasi verrebbe da affermare che nessuno è realmente interessato a veder vincere il proprio beniamino: il format diviene una narrazione di fiction, lasciando da parte ogni sforzo di coinvolgimento degli spettatori, per i quali diventa sempre più difficile affezionarsi ai personaggi/concorrenti, anche – forse – per la ridotta durata dell’edizione. L’obiettivo principale di questo esperimento sembra palesarsi sempre più nelle fattezze di un banco di prova, atto a testare possibili riassetti e innovazioni, lasciando che la struttura del programma si reiteri nella sua routine, priva di reale sforzo produttivo.
Celebrity MasterChef Italia [Italia 2017] IDEATORE Franc Roddam.
CON Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich.
REGIA Umberto Spinazzola. PRODOTTO DA Endemol. RETE Sky Uno.
Cooking Show/Talent show, durata 65 minuti (puntata), edizione 1.