La scommessa vincente di Bonolis
Dopo la settima edizione di Ciao Darwin Paolo Bonolis è tornato in prima serata con un programma musicale dal taglio innovativo, che si pone cronologicamente nel bel mezzo di grandi appuntamenti targati RAI come Nemicamatissima – recente reunion artistica di due miti dello show televisivo come la Parisi e la Cuccarini – e il prossimo Festival di Sanremo guidato dall’inedita coppia Conti-De Filippi.
Nel Belpaese la Quarta Arte ultimamente è stata fagocitata, suo malgrado, da un tripudio di talent show nei quali, per far fronte alla fame insaziabile di porzioni sempre maggiori di share che vanno continuamente erose dai concorrenti di trasmissioni analoghe, la musica e i musicisti talentuosi sembrano relegati sempre di più in secondo piano rispetto all’ego e alla personalità dei giudici e – soprattutto – ai loro pretestuosi, futili battibecchi esaminati in e fuori onda dall’obiettivo televisivo con una perizia ossessiva che farebbe impallidire i più consumati investigatori dei serial polizieschi tanto di moda oggigiorno (l’ultima a farne le spese è stata Arisa ma, per citarne alcuni, prima di lei erano già finiti sulla graticola Morgan e la Mori). Non stupisce quindi che il pubblico del piccolo schermo, intossicato da un’overdose di annate nelle quali la musica in Italia tornava in tv solo con programmi a caccia di nuovi talenti e a ospiti chiamati ad autopromuoversi, abbia accordato all’esordio dello show di Bonolis un bel 21,23% di audience. Music è una boccata di ossigeno nello stagnante minestrone di format televisivi musicaleggianti triti e ritriti. L’audacia dell’idea, firmata dallo stesso conduttore e da Mazzi, è sottolineata audacemente da Dolcenera quando definisce Bonolis – che chiede agli ospiti di interpretare non un loro componimento bensì la canzone che ha segnato la propria vita – un incosciente che ignora gli effetti che tale quesito potrebbe scatenare. Si scoperchia così un meraviglioso vaso di Pandora che ci conduce attraverso i ricordi d’infanzia dello stesso Bonolis e dell’immancabile Laurenti, fino alla Mina di Renga, ai FabFour di Agnelli, al Duca Bianco omaggiato dall’eclettico Morgan, al talento soprendente di Ezio Bosso, alla simpatia di Vip come Travolta (che balla con la Cuccarini), Depardieu (che dimostra sempre più di avere un core italiano), Tony Hadley e Simon LeBon (per i quale il tempo sembra non passare mai). Bonolis, che trentanni fa conquistava i bimbi con Bim Bum Bam, sempre disinvolto accanto agli artisti nostrani e internazionali, dimostra di possedere carattere e capacità da fuoriclasse nonché una notevole favella (che qualche anno fa gli hanno permesso di registrare persino un Guinness dei primati). Non male davvero, considerato che il Nostro da bambino ha sofferto di balbuzie.
Music [Italia 2017] IDEATORI Paolo Bonolis, Gianmarco Mazzi.
CON Paolo Bonolis, Luca Laurenti, Diego Basso.
CONDUTTORI Paolo Bonolis, Luca Laurenti. PRODUTTORE Arcobaleno Tre, SDL2005. CANALE Canale 5.
Intrattenimento/Varietà/Musicale, durata 220 minuti (puntata).