Gangsta’ Lisistrata
L’ennesimo scontro tra bande di strada scuote le vite di Chicago e un bambino è la vittima innocente di una lotta atavica che non ha ormai né capo né coda. Le donne, stanche di veder cadere gli uomini a loro cari in preda a un astio insondabile, decidono di provare a farsi ascoltare dagli artefici di cotanta aggressività, con un vero e proprio sciopero del sesso.
Lisistrata è al vertice di questa controprotesta e deve affrontare non poche sfide a livello sociale, razziale, umano e personale. Prodotto dagli Amazon Studios e distribuito da Amazon Instant Video, Chi-Raq è un rinnovato tentativo da parte di Spike Lee di mettere in discussione l’ordine stabilito della contemporaneità. Mescolando varie problematiche con una limpidezza di pensiero non comune, Lee ha provocato dibattiti e polemiche intorno a questo film, non rinunciando a farsi notare con una forza e originalità di linguaggio che il regista continua a cercare film dopo film. Il particolare utilizzo della musica contribuisce a creare un linguaggio che mescola l’antico e il moderno, unendo i cori da tragedia greca (qui, più che commedia) alla vitalità e alla commistione della musica hip hop più classica, creando quindi un ponte tra diversi livelli di cultura classica – si passi il termine – in senso lato. Spike Lee cavalca l’onda del ritmo battente musicale per creare immagini forti, cupe e dense e al contempo avvolgenti, capaci di muovere l’istinto prima della razionalità. Musica, immagini e linguaggio si muovono insieme, tutti allo stesso ritmo. Gli interpreti di Chi-Raq si muovono perfettamente a tempo in questi quadri costruiti, seguendo le note del cantante che dà il nome al film, nome d’arte costruito su un labile equilibrio a cavallo tra tempi e mondi diversi. Chi-Raq è un film corale, che si compone di diverse facce di una stessa medaglia, unite dalla necessità di fronteggiare problemi quotidiani estremi e viscerali, quasi animaleschi. Nell’estremizzazione di colori cupi e saturi, nel volume sordo di concerti e litigi si ritrova lo Spike Lee agguerrito che le cronache ci consegnano, ma il personaggio alla regia si coniuga qui con una poetica pop dalle auliche aspirazioni. Non sempre convince, non sempre riesce a salvarsi da cadute di polemiche sterili o caricaturali, ma alla fine del film resta la sensazione di aver assistito ad uno spettacolo, ad una forma di intrattenimento che cerca di presentare nuclei problematici, senza esplicitarli in maniera forzata o didascalica. Spike Lee gestisce una materia a lui molto cara, in cui si destreggia con sapienza, richiamando gli spettatori a moti istintivi e commozione poetica, non rinunciando allo spirito del tempo contemporaneo che ha sempre tenuto stretto.
Chi-Raq [id., USA 2015] REGIA Spike Lee.
CAST Nick Cannon, Wesley Snipes, Jennifer Hudson, Teyonah Parris, John Cusack.
SCENEGGIATURA Spike Lee, Kevin Willmott (liberamente tratta dalla commedia Lisistrata di Aristofane). FOTOGRAFIA Matthew Libatique. MUSICHE Terence Blanchard.
Drammatico, 118 minuti.