Il piccolo principe
Square Enix ormai sembra lanciata su una nuova pista, almeno per quanto riguarda la saga di Final Fantasy. Conscio di dover rispondere ad altissime aspettative, specialmente dopo un non sempre costante rendimento in termini di storia e gameplay nelle precedenti edizioni, il team nipponico sceglie ancora una volta la strada intimistica per il suo gruppetto di protagonisti.
Capitanato dal giovane principe Noctis, in viaggio verso la capitale di un regno confinante per le sue nozze che dovranno rinsaldare la pace, il quintetto si muove letteralmente e metaforicamente nella più classica delle storie: il viaggio dell’eroe. Mentre ognuno cerca il suo ruolo, una catastrofe si abbatte sull’intero mondo. La prima sorpresa è che grossi momenti epico-corali non ci sono, nemmeno durante le battaglie. E questo, meravigliosamente, non è un difetto. Il focus rimane su Noctis e sui suoi amici, intrecciando flashback e frammenti di storia che il giocatore vede, ma su cui non ha un effettivo controllo, restando fedele all’impronta generale del gioco che si sforza di farci conoscere quasi totalmente il protagonista più che la sua storia. La seconda sorpresa sono le ambientazioni, che con un termine poco tecnico possono senz’altro essere definite bellissime, da togliere il fiato. La “fantasy” che sembra un po’ mancare nella trama, in favore di introspezione e problemi più pragmatici (pace da mantenere, auto da riparare, un principe che non sa come diventare re), si scatena nelle città, nei prati pullulanti di chocobo, nelle evocazioni durante le battaglie, sempre ricche di misticismo e simboli da interpretare. Terza sorpresa, questa non troppo positiva, i personaggi femminili in secondo piano, sia per tempo effettivo sullo schermo, che per giocabilità, che per carisma. La dolce LunaFreya sembra un passo indietro alle colleghe che l’hanno preceduta, e gli evidenti richiami a Yuna di Final Fantasy X rendono questo gap più smaccato. Complessivamente, tuttavia, sommando quanto detto con un combat system capace di crescere per complessità con le ore di gioco spese, una grafica al solito impeccabile – mai stato un problema questo per la squadra Square Enix – Final Fantasy XV assurge facilmente a essere uno dei titoli più interessanti di quest’annata ricca di ottimi videogiochi, per un’industria che sempre più spesso si avvicina al cinema, ma che a sua differenza sembra capace ogni volta di rinnovarsi.
Final Fantasy XV [id., Giappone 2016] SVILUPPATORE Square Enix.
DISTRIBUTORE Square Enix. PIATTAFORMA PlayStation 4, Xbox One.
Fantasy/Avventura/Azione, durata 200 ore circa (comprensive di missioni secondarie).