34° Torino Film Festival, 18 – 26 novembre 2016, Torino
SPECIALE TFF34
Bloody Christmas
Fin dal titolo Safe Neighborhood rivela l’intenzione di distorcere cliché rassicuranti: il Natale, la tranquillità dei sobborghi, la perfezione degli addobbi colorati, il comfort di una grande casa accogliente.
Non è certo il primo film a indagare il versante deviato, folle, raccapricciante all’interno di una serena cornice festiva; tuttavia Safe Neighborhood si distingue per la capacità di cambiare repentinamente direzione e per l’originalità con cui sfida le aspettative di tutti i generi che coinvolge, dal thriller, all’orrore alla commedia nera. Comincia come un film di Natale, continua come un horror fino a un twist (già nella prima metà del film) che lo conduce verso lidi ancora più agghiaccianti. Alla vigilia della sua partenza per il college Ashley, diciottenne bionda e bellissima, accetta per l’ultima volta di fare da babysitter a Luke, dodicenne dall’aspetto innocente e dagli occhi blu, invaghito di lei. Mentre guardano un film horror cominciano ad avvertire presenze sinistre, e si avvia un’escalation di violenza. Come in una versione orrorifica di Mamma ho perso l’aereo, il ragazzino precoce e diabolico si crede il più furbo di tutti, tra un tour de force di crudeltà varie e un piano ingegnoso per farla franca prima che i genitori tornino a casa. Ma Luke non ha fatto i conti con Ashley, l’eroina che sfida gli stereotipi della bionda dei film horror e della “damsel in distress”: il suo rifiuto alla resa, la furbizia e l’inventiva nel cercare di sopravvivere la fanno somigliare a teenager seriali anti-cliché come Buffy l’ammazzavampiri e Veronica Mars – persino nei lineamenti Olivia DeJonge ricorda Kristen Bell. Tra le stanze confortevoli di una tipica villa dei sobborghi, impacchettata di lucine e decorazioni natalizie, la regia serve perfettamente una scrittura a orologeria che fin dalla prima inquadratura – un pupazzo di neve decapitato con una mazzata – instilla l’inquietudine nel quadretto immacolato del Natale da cartolina dei ricchi quartieri residenziali. Il giovane Levi Miller, già Peter Pan in Pan, dimostra di saper maneggiare agilmente (finta) ingenuità, perfidia e pazzia. Un’ottima prova collettiva, passata alla 34. edizione del Torino Film Festival nella sezione Afterhours, che si conferma come sempre una delle più intriganti.
Safe Neighborhood [id., Australia 2016] REGIA Chris Peckover.
CAST Levi Miller, Olivia DeJonge, Ed Oxenbould, Patrick Warburton, Virginia Madsen.
SCENEGGIATURA Zack Kahn, Chris Peckover. FOTOGRAFIA Carl Robertson. MUSICHE Brian Cachia.
Thriller/Horror, durata 85 minuti.