9° Archivio Aperto, 27 ottobre-7 dicembre 2016, Bologna
Archivi immaginari
Nato a Bruges nel 1980, Rigole è archivista, cineasta e artista installativo. Un artista della memoria che colleziona pellicole in 8mm e 16mm trovate negli scantinati o nei mercatini dell’usato: ricordi abbandonati che archivia e di cui si prende cura, e che riusa nei suoi film e nelle sue installazioni.
La centralità della memoria nella pratica artistica di Rigole trova espressione nell’ideazione di un istituto archivistivo immaginario (cioè di fatto non esistente ma coincidente con il lavoro dell’artista stesso), The International Institute for the Conservation, Archiving and Distribution of Other People’s Memories (IICADOM). È proprio un “manuale d’uso per immagini” dell’IICADOM il primo brevissimo film proiettato nella giornata che Archivio Aperto 2016 ha dedicato al cineasta: Promotional Film Concerning the Archiving of Other People’s Memories è il primo film in assoluto realizzato da Jasper Rigole come tesi di laurea, una sorta di mockumentary creato a partire da misteriose immagini di attività di laboratorio, la cui origine non ha naturalmente nulla a che fare con l’“archivio delle memorie altrui”. Anche l’audio in russo, casuale, è stato aggiunto dall’artista: la spiegazione è affidata ai sottotitoli in inglese, che traducono il russo “per finta” e si accordano alle immagini descrivendo il funzionamento dell’archivio. Il secondo film, Paradise Recollected, è una storia mitica illustrata da immagini dell’archivio e narrata da un testo scritto appositamente: è verboso come i vecchi documentari, e la scelta delle immagini richiama l’universo fantastico evocato dalle parole, che raccontano di una città in stile El Dorado chiamata Cockraigne, di come raggiungerla e cosa trovarvi. Il terzo film, Temps Morts, è il più recente, creato con la collaborazione di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Qui infatti il cineasta utilizza i film di famiglia, o meglio i tempi morti, come dice il titolo, che capita di dover filmare per finire la pellicola avanzata dalla ripresa di un momento da celebrare: gli attimi improvvisati acquistano altrettanto senso e sono a loro volta riconducibili a motivi ricorrenti (bambini, pranzi, ritratti in movimento). Negli intertitoli tra un capitolo e l’altro della sua “ricerca”, l’artista gioca con citazioni di grandi intellettuali (Perec, archivista; Borges, bibliotecario; Barthes, pittore amatoriale), mentre scorrono momenti privati di famiglie senza nome. Rigole sceglie di non risalire mai all’origine delle bobine, rispettandone la caratteristica di film abbandonati e mantenendo un rispettoso distacco per questi ricordi rielaborati: separate dalle informazioni sulle persone che vi compaiono, o che le hanno girate, queste immagini che viaggiano attraverso il passato e il presente prendono ancora un’altra direzione, trasparenti e vitali.
Promotional Film Concerning the Archiving of Other People’s Memories [Id., Olanda 2006] REGIA Jasper Rigole.
Sperimentale, durata 5 minuti.
Paradise Recollected [Id., Olanda 2009] REGIA Jasper Rigole.
Sperimentale, durata 33 minuti.
Temps Mort [Id., Olanda 2010-2013] REGIA Jasper Rigole.
Sperimentale, durata 20 minuti.