16° Science+Fiction – Festival della Fantascienza, 1 – 6 novembre 2016, Trieste
La genetica del domani
Morgan, presentato come film d’apertura alla 16. edizione del Trieste Science+Fiction Festival, è il lungometraggio d’esordio di Luke Scott, figlio del celeberrimo Ridley. Seguendo le orme del padre, non poteva che debuttare con il genere fantascientifico, raccontando un futuro distopico, dove Morgan rappresenta il prossimo stadio dell’evoluzione umana.
Creata artificialmente a partire da un DNA sintetico grazie alla bioingegneria, Morgan è una “bambina” di cinque anni apparentemente innocente, ma enigmatica e imprevedibile, tanto che Lee Weathers (Kate Mara) viene mandata a investigare sulla sua psicologia dopo un terribile incidente avvenuto in laboratorio. Ma cosa succede quando la creatura surclassa il suo creatore?
Con questo interrogativo Luke Scott firma un debutto avvincente che mescola sapientemente sci-fi e thriller, puntando su un cast stellare che comprende Kate Mara, Paul Giamatti, Jennifer Jason Leight e una sorprendente Anya Taylor-Joy – già vista nell’horror The Witch. Indagando il labile confine che si viene a creare fra umano e artificiale, a prendere il sopravvento è un duello tutto al femminile tra Morgan e Lee, che non preclude colpi di scena e qualche deriva action decisamente movimentata, a tratti quasi violenta, esaltando uno scontro che fin dal principio genera tensione e curiosità. Ambientando poi il laboratorio sottoterra, Scott ha voluto dare ulteriore importanza, anche da un punto di vista narrativo, alla fuoriuscita di Morgan dalla multinazionale, in un mondo reale dove potesse risultare indistinguibile con gli altri esseri umani. In questo modo, quindi, ci si pone ripetutamente il quesito su chi sia realmente più pericoloso: Morgan stessa o chi l’ha creata e vuole proteggerla a tutti i costi? Questo tema non risulta del tutto originale – basti pensare all’ultimo Ex Machina – e il colpo di scena finale su cui dovrebbe e potrebbe far affidamento è percepibile ben da prima, tanto da non suscitare più alcuna sorpresa. Morgan, quindi, si rivela un’opera prima indubbiamente non perfetta, ma che in egual modo, in primis per i fan del genere, potrebbe comunque diventare un punto di riferimento, soprattutto se Luke Scott decidesse di approfondire ulteriormente il progresso tecnologico e genetico.
Morgan [id., USA 2016] REGIA Luke Scott.
CAST Kate Mara, Paul Giamatti, Anya Taylor-Joy, Jennifer Jason Light, Toby Jones, Michelle Yeoh.
SCENEGGIATURA Seth Owen. FOTOGRAFIA Mark Patten. MUSICHE Max Richter.
Fantascienza, durata 92 minuti.