Scemi di guerra
Todd Phillips traspone su grande schermo una storia, vera, che è ennesima variante del topos degli idioti che si infilano senza pensare in giochi molto più grandi di loro. Narrata dal punto di vista di David Packouz/Miles Teller, Trafficanti racconta di due ventenni che nel 2005 si trovano a guadagnare milioni vendendo munizioni e armi all’esercito degli Stati Uniti, finché l’affare della vita li porta a fare qualche sciocchezza di troppo.
L’assurda vicenda di Efraim Diveroli e David Packouz era stata raccontata su Rolling Stone e poi trasformata nel libro Arms and the Dudes da Guy Lawson: sfruttando la liberalizzazione dei contratti per la fornitura di armi all’esercito degli Stati Uniti avvenuta nell’era Bush, e contatti con fabbricanti d’armi dell’Est Europa, Efraim Diveroli mette su un piccolo impero di soldi facili prontamente reinvestiti in droghe, donne e macchine. David Packouz, suo ex compagno di scuola e amico, si imbatte in lui in un momento di difficoltà economica, e si lascia tirare a bordo della folle impresa. L’interessante contesto della guerra come terreno di gioco sterminato (e benedetto dal governo) per trafficanti, arraffoni e gente senza scrupoli non è purtroppo supportato da un ritmo che si vedrebbe adeguato per una storia di avidità, bravate, accumulo e truffe. Nonostante le performance convincenti di Miles Teller e soprattutto di Jonah Hill, l’affiatamento fisico non trova corrispondenza nell’approfondimento di motivazioni e psicologie dei due protagonisti. Né Efraim, camaleontico, debordante e indifendibile, né David, bugiardo patologico e semplicisticamente rappresentato nella posizione della vittima, trovano lo spazio per rendere efficace la sfumatura drammatica che il film comunque ricerca attraverso la struttura narrativa dell’ascesa, del picco di hybris e della caduta. Anche l’inevitabile svolta pericolosa della seconda parte è fin troppo meccanica e maneggiata senza troppa convinzione: ne è emblema la figura non molto ispirata dell’ambiguo Henry Girard, interpretato da Bradley Cooper. Naturalmente l’ideatore della saga degli Hangover ripone in Trafficanti molti dei suoi spunti tipici – la ricerca dello sballo permanente, il legame amicale, l’irresistibile impulso alla bravata, l’inebriante sensazione sbruffona di aver fregato i potenti – ma appare meno abile nell’indovinare la chiave giusta a trasferire l’impianto comico in un ambito intenso e intrinsecamente poco divertente come l’economia della guerra.
Trafficanti [War Dogs, USA 2016] REGIA Todd Phillips.
CAST Jonah Hill, Miles Teller, Ana de Armas, Bradley Cooper, Kevin Pollak.
SCENEGGIATURA Stephen Chin, Todd Phillips, Jason Smilovic. FOTOGRAFIA Lawrence Sher. MUSICHE Cliff Martinez.
Commedia, durata 114 minuti.
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