SPECIALE CORTOMETRAGGI
Danza macabra
Una ballerina di legno (o di ossa?) vive a ritroso i momenti che precedono la sua caduta rovinosa. Da scheletro metallico si dota di muscoli che, a loro volta, danno vita a capelli e microespressioni mutevoli. Danza sullo stesso set che, per mano demiurgica, le sarà fatale.
Talento purissimo Dario Imbrogno, direttore della fotografia, regista, membro della boutique creativa Whitstand Film e collaboratore di Virgilio Villoresi, in particolare per i commercials (vedi Sammontana: la storia di un sorriso, 2013). Dopo aver sperimentato e messo alla prova la sua capacità di creare forme e divertissement in stop motion (Otto per le prime, The Box per il secondo) realizza con Ossa una storia, raccontandola come un noir solitario, con la linea temporale che si stacca dal momento della fine del protagonista per andare a scovare, nel passato, le cause della caduta. E così dai frammenti di cranio, detriti inanimati, sparsi per terra a indicare la vita che si interrompe, la danzatrice risale le scale della sua rovina, tornando alla sala in parquet, alla sua forma primigenia e stilizzata. Più corre, salta, si agita, volteggiando, cadendo, piangendo, più germinano sui suoi arti metallici agglomerati sinuosi, propaggini, estensioni. È il movimento stesso a generarle, ma cosa genera il movimento? Il creatore è, inizialmente, invisibile ma quando la protagonista prende il sopravvento sulla creazione stessa, staccandosi dalle gru che la tengono legata al set, due mani entrano in campo (il collegamento è sempre con Villoresi), modellando una creatura impazzita. È una prigione, un’infinita fabbrica di delusione, quasi un laboratorio, con fotocamere automatiche che pedinano i movimenti della ballerina, non per registrarne la virtù ma, al contrario, per controllarne l’esuberanza. Selezionato al Palm Springs International Film Festival 2016, Ossa è un’opera di alto artigianato, di luce, di costruzione del quadro, di stile, di narrazione, di dramma. Coinvolge lo spettatore in poco meno di 4 minuti, lasciandolo solo con domande che non avranno risposta, ma con la certezza di un demiurgo sadico, moralmente insostenibile.
Ossa [Italia 2016] REGIA Dario Imbrogno.
ANIMAZIONI Dargio Imbrogno. FOTOGRAFIA Giancarlo Morieri. MUSICHE Enrico Ascoli.
Animazione, durata 3’55’’ minuti.