Il Cinema Ritrovato – XXX edizione, 25 giugno – 2 luglio 2016, Bologna
Una notte da leoni
La sezione “Universal Pictures: gli anni di Laemmle Junior” ha presentato anche due film di James Whale, entrambi lontani dall’horror classico e dal gotico che hanno reso celebre il regista di Frankenstein e de La moglie di Frankenstein: si tratta di The Kiss Before the Mirror (1933) e di Remember Last Night? (Una notte d’oblio, 1935).
Se il primo, pur elegante e non privo di scambi di battute riusciti, rivisto oggi ha un interesse puramente storiografico, il secondo merita decisamente una riscoperta: per il tono brillante, per l’eleganza di fondo che non contrasta l’efficace ironia e per la commistione sia di generi diversi, sia di “toni comici” differenti (dalla parodia, alla satira, all’umorismo nero). Alcuni scavezzacolli dell’alta società vivono una notte all’insegna dell’alcool, delle bravate e di una reciproca ironia “sophisticated”, perfida quanto sottile; il risveglio non porta però solo il mal di testa e gli effetti dell’hangover, ma anche un morto. Nessuno ricorda come la notte di bagordi si sia svolta e come, quindi, quella morte sia potuta accadere. Non sarà l’unico assassinio, e i partecipanti alla festa – tutti sospettati – vivranno in una situazione d’assedio risolta solo dal talento investigativo di una delle coppie. Una notte d’oblio nasconde dietro lo schema principale di parodia del film cult L’uomo ombra (uscito l’anno precedente) una visione caustica dell’alta società americana, evidente soprattutto nella prima straordinaria mezz’ora, in cui vengono delineate le figure di perditempo irrispettosi, egoisti, meschini, superficiali e anche un po’ razzisti, dediti ad un divertimento perenne quanto vuoto: tanti “piccoli Gatsby” che del protagonista del romanzo di Fitzgerald non hanno né la grandezza tragica né la consapevolezza. Whale si diverte a mettere alla berlina i personaggi, anche quando la satira più dichiarata lascia spazio alla parodia e all’eleganza – anch’essa spesso caustica – dei dialoghi. È un film attraversato, anche nei momenti di maggiore frivolezza, da humour nero e beffardo, evidente per esempio in molti personaggi secondari, a partire dallo sprezzante maggiordomo, vero strumento dello sguardo critico e divertito dell’autore. Talvolta la narrazione non è fluidissima, anche per una trama estremamente complicata, ma Remember Last Night? conferma il talento di un regista (capace di auto-parodiarsi con un gustoso riferimento a La moglie di Frankenstein) decisamente a suo agio non solo nell’horror che lo ha consegnato all’Olimpo della settima arte, ma anche in commedie ciniche e black. Vale la pena quindi ricordare il suo capolavoro, con cui Notte d’oblio ha molti punti in comune: The Old Dark House (1932), spassosa e graffiante commedia horror.
Una notte d’oblio [Remember Last Night?, USA 1935] REGIA James Whale.
CAST Edward Arnold, Constance Cummings, Robert Young, Artur Treacher.
SCENEGGIATURA Harry Clork, Doris Malloy, Dan Totheroh, Murray Roth. FOTOGRAFIA Joseph Valentine. MUSICHE Franz Waxman.
Commedia, durata 81 minuti.