Il Cinema Ritrovato – XXX edizione, 25 giugno – 2 luglio 2016, Bologna
Il brand dell’ambizione
Per la prima volta il Cinema Ritrovato ha provato con successo ad abbandonare il criterio monografico nella struttura di una delle sue tradizionali sezioni, a favore di quello produttivo: la sezione Universal – Laemmle Junior ha raccolto alcuni rari film del periodo 1928-1936, che corrisponde alla bizzara gestione di Carl Laemmle Junior, figlio dell’omonimo fondatore della Universal.
Nonostante la sfiducia a causa della giovane età, in realtà Laemmle Jr. si contraddistingueva per intraprendenza e predilezione per soggetti audaci e controversi, di generi e stili estremamente vari. Tra le pellicole prodotte Dracula di Todd Browning, Frankenstein di James Whale, All’Ovest niente di nuovo di Lewis Milestone, ma la rassegna del Cinema Ritrovato si concentra giustamente su film meno noti e perle dimenticate. Siamo in epoca pre-codice Heyes, e si vede: protagonisti gaudenti o assassini, discutibili matrimoni combinati, eccessi visivi. La Grande Depressione, il falso perbenismo, l’omicidio sono temi ricorrenti, virati nel grottesco, nel melodramma, nella commedia. Si incontra anche la riealborazione di marche stilistiche precedenti, ad esempio nei ricordi espressionisti declinati in commedia horror di The Last Warning di Paul Leni, 1929. Anche il gangster movie “burocratico” Afraid to Talk si distingue, oltre che per la particolare rappresentazione di un sistema politico e criminale, per l’uso espressivo e simbolico della fotografia di Karl Freund. Il regista del film, Edward Cahn, si specializzerà nei decenni successivi in fantascienza di serie B, ma nella rassegna è presente anche con Laughter in Hell, 1933, che contiene un’incredibile parte centrale su un gruppo di prigionieri ai lavori forzati, tra uccisioni sommarie a sfondo razziale e rivolte sanguinose. Famiglie patriarcali e ipocrisie emergono nei melodrammi di John Stahl (Back Street e Only Yesterday), in cui il divorzio non è concepibile e donne-martiri si consumano in attesa di uomini altrui. Sorprende la versatilità di William Wyler nell’accostamento tra un dramma familiare cupissimo tutto costruito sulla presenza di Walter Houston, A House Divided, e una divertente e perfettamente oliata commedia brillante con Margaret Sullavan e Herbert Marshall, The Good Fairy. James Whale si auto-parodizza nella commedia nera Remember Last Night?, e firma anche il pazzesco The Kiss Before the Mirror, tanto avanzato, sperimentale, e ineccepibile dal punto di vista formale quanto agghiacciante su quello tematico, poiché si tratta praticamente di un film a tesi sull’opportunità del femminicidio. Vedendo tutte insieme tante rarità si percepisce un’idea di cinema all’avanguardia che va di pari passo con la capacità di osare una spudorata varietà di stili e soggetti: ed è evidente l’importanza di una mente sfacciata e brillante come quella di Laemmle Jr. in un ruolo decisionale, anche se il suo naufragio produttivo a causa dei creditori ricorda che si tratta pur sempre di un’industria, che non può mai prescindere dai riscontri economici.