12° Biografilm Festival – International Celebration of Lives, 10–20 giugno 2016, Bologna
Lavorare con lentezza
Visitare una bottega è un’esperienza avvincente per chi sa riconoscere la maestria accumulata negli anni che si cela nei gesti ripetitivi dell’artigiano esperto. A Silvio Soldini spetta l’arduo compito di sparire dietro la macchina da presa per darci l’impressione di entrare in prima persona negli splendidi laboratori di Alberto Casiraghy, un editore indipendente, e Josef Weiss, tipografo e raffinato rilegatore.
E gli riesce molto bene; infatti, i due protagonisti sembrano a malapena coscienti di essere ripresi, anche se qualche volta si rivolgono all’interlocutore silenzioso che sta dietro la videocamera. Soldini non risponde mai, preferisce darci l’impressione di un documentario che “si racconta da solo”. Uno sguardo senza osservatore che vaga tra una bottega e l’altra, dalla stampa di una raccolta di poesie alla rilegatura di un libro prezioso. I soggetti che seguiamo sono artigiani d’altri tempi: lenti e implacabili, chirurgici nel taglio della carta e maestri nella scelta del carattere o della sfumatura di grigio da impiegare per una stampa. L’originalità è un concetto moderno che non appartiene all’umile mestiere del bottegaio, per Casiraghy e Weiss esiste solo il duro lavoro e l’arte nasce dalla ripetizione giornaliera e dall’esperienza accumulata. Il fiume ha sempre ragione è un documentario pacifico che ha la qualità ipnotica di qualche tutorial di artigianato trovato su Youtube. In più c’è l’arte narrativa, difficilmente percettibile ma comunque presente, di un veterano del documentario come Silvio Soldini e un’attenzione particolare per le personalità molto differenti dei protagonisti, personalità che influenzano il loro lavoro. La precisione svizzera di Weiss lo rende un rilegatore adatto a salvare libri antichi mentre il piglio d’artista di Casiraghy lo aiuta quando deve rendere uniche le sue pubblicazioni, impreziosendo le singole stampe con dei colori aggiunti a mano libera. Entrambi hanno preso la scelta precisa di operare nell’editoria artigianale, anche a costo di essere anacronistici. Sono due eccellenze nei rispettivi ambiti ma non hanno apprendisti, eppure la loro scelta potrebbe rivelarsi quella vincente in un futuro, sempre più vicino, dove le macchine saranno sempre più autonome e l’uomo lavorerà solamente a patto di essere creativo e saper conferire al proprio lavoro l’unicità del prodotto artigianale.
Il fiume ha sempre ragione [id., Italia/Svizzera 2016] REGIA Silvio Soldini.
CAST Alberto Casiraghy, Josef Weiss.
SOGGETTO Silvio Soldini.
Documentario, durata 72 minuti.