In transito nelle variazioni del tempo
Vincitore del Pardo d’Oro all’ultimo Festival di Locarno, Right Now, Wrong Then ripercorre la ben riconoscibile struttura binaria dell’opera di Hong Sang-soo, esplorando senza riserve una situazione di transitorietà dei personaggi e, soprattutto, replicando per due volte lo stesso film, con variazioni, minime o macroscopiche, alle medesime circostanze.
La storia è semplice: il regista Ham Chu-su si trova, con un giorno di anticipo e per la prima volta della sua vita, nella cittadina di Suwon, dove dovrà presenziare a un incontro introduttivo con il pubblico in occasione di una retrospettiva sul suo lavoro. Per caso ma non senza interessi approccia la giovane pittrice Yoon Hee-jung, e trascorre la giornata con lei tra passeggiate, soste ai caffè, visite all’atelier della ragazza. Le tappe di questo incontro dettato dalla sorte si replicano per due volte, in maniera quasi speculare, ma con esiti completamente diversi. Nel primo caso, il regista corteggia la ragazza entro una cornice di forte ambiguità, tacendole di essere sposato e provocando, con questa omissione, una conclusione dolorosa. Nel secondo caso, arrivato allo stesso momento in cui nella prima variante aveva deciso di omettere, decide di essere sincero e non tacere le implicazioni ai suoi sentimenti. Questo è lo spunto, apparentemente esile, del film: sono le scelte di messinscena di Hong a fare del suo lavoro un piccolo gioiello sulla transitorietà del tempo e delle relazioni, ideale contraddittorio all’ideologia del destino fuori controllo, più sensibile alla speranza che le scelte individuali nei rapporti e nei legami possano determinare uno scarto nelle nostre vite. La regia restituisce questa posizione senza includerla nella forma, anzi accettando di lavorare fuori dalle caratterizzazioni dei personaggi e, come nei precedenti film, fuori da ogni pianificazione narrativa delle inquadrature: preferendo contemplare, giocando soltanto, con ironia e leggerezza, con l’uso dello zoom, abbandonandosi alla costruzione in fieri dell’intreccio, al realismo delle location, al ritmo interno di piani e campi di lunga durata. Il risultato è sorprendente e per nulla programmatico: anche in un universo dove le vite individuali siano fuori controllo, basta un movimento di coscienza a determinare il senso di un incontro, rilanciando la vita, come nella splendida, innevata sequenza finale.
Right Now, Wrong Then [Jigeum-eun matgo geuttaeneun teullida, Corea del Sud 2015] REGIA Hong Sang-soo.
CAST Jeong Jae-yeong, Kim Min-hee, Yoon Yeo-jeong, Gi Ju-bong.
SCENEGGIATURA Hong Sang-soo. FOTOGRAFIA Park Hong-yeol. MUSICHE Jeong Yong-jin.
Drammatico, durata 121 minuti.