Parenti serpenti
Di fronte all’imposizione del governo di dichiarare la loro reale identità, il gruppo dei supereroi si spacca in due: Iron Man guida la fazione collaborazionista, Capitan America capeggia quella ribelle. A dividerli sono argomentazioni varie e complesse, che trovano difficile risoluzione nella semplicità di una netta bipartizione.
Civil War disegna un dibattito etico e politico complesso almeno quanto le sue uscite stampate: oltre ai capitoli propriamente intitolati “Civil War”, infatti, le vicende si diramano e si legano a livelli più o meno profondi con gli albi dei personaggi che abitano l’universo Marvel. Così, per avere una visione complessiva e completa di questa guerra civile, ci si muove tra Spider-Man e X-Men seguendo un elenco di pubblicazioni di cui esistono diverse versioni. Al di là della complicatezza delle uscite, che porta alla mescolanza della trama centrale con singole vicende e così facendo distrae dal filone principale, Civil War trova assoluta soddisfazione nelle difficoltà di schieramento dei singoli supereroi. Prima ancora delle alleanze politiche e strategiche, ognuno dei personaggi affronta un dialogo con se stesso (particolarmente dettagliato quello dell’Uomo Ragno) che crea una dimensione critica nei confronti dell’operato “per il bene dell’umanità” probabilmente finora inedito. Se una buona azione finisce in tragedia può essere esentata dal processo (penale e mediatico) conseguente? Gli errori e gli effetti collaterali nati da salvataggi in nome di un bene superiore meritano risarcimento o costituiscono solo il male minore, uno spiacevole prezzo da pagare? In questi termini, il dibattito a base di scontri titanici e superpoteri si ricollega di fatto alle dinamiche ben più terrene e reali che guidano le relazioni internazionali globali. L’uniformità di stile, disegni e testi contribuisce a caratterizzare il racconto, il quale continua a crescere con una forte transmedialità e, soprattutto, con una ineluttabile brandizzazione che poco si lascia sfuggire. Il Marvel Cinematic Universe porta sullo schermo questa macrosequenza raccontata inizialmente nei fumetti, portando a un punto di svolta il percorso cinematografico della Marvel che diviene al contempo elogio del passato cartaceo, punto di incontro delle varie vicende cinematografiche e sviluppo estetico di una narrazione che spesso rimane statico nel bicromatismo di partenza. Sebbene questo possa non sembrare il più semplice dei punti di ingresso nell’universo dei supereroi, Civil War porta subito nel cuore etico delle vite dei personaggi, senza far sentire la mancanza di scontri, battaglie e confronti tra eroi. Ci mancherebbe altro.
Civil War [id., USA 2005-2006]
DISEGNI Steve McNiven. TESTI Mark Millar.
EDITORE Marvel Comics.
Miniserie a fumetti, 7 albi.