SPECIALE SERIE TV
Ridi pagliaccio
Chip Baskets nella vita ha un sogno: diventare un clown professionista. Della sua esperienza francese porta nella natale California un curriculum accademico deludente e una moglie che molto candidamente lo sfrutta per ottenere la Green Card. Ad attenderlo negli Usa ci sono per fortuna (?) una madre sovrappeso, un gemello spocchioso e una gentilissima agente assicurativa.
Dire che i toni della commedia di Galifianakis e colleghi sono amari è un eufemismo: in Baskets le situazioni da dark comedy proposte sembrano non arrestarsi mai nella loro discesa verso una depressione sempre più abissale. Vittima prediletta della sua stessa vita è Chip, interpretato da un fenomenale Zach Galifianakis, impegnato in questi dieci episodi nel doppio ruolo dei gemelli Baskets. Mentre sul grande schermo Tom Hardy fa l’istrione con i suoi fratelli protagonisti di Legend, la star di Una notte da leoni si mette in mostra in tutta la sua capacità con due ruoli opposti tra loro, dimostrando una consapevolezza del suo mestiere (fittizio e non) non indifferente e, probabilmente, inaspettata. La quasi totale assenza di accompagnamento musicale e l’asprezza scenografica e cromatica mettono ancora più in risalto la performance dei fratelli protagonisti, così come quella dei comprimari, visto che tutti riescono a giostrare i rispettivi personaggi mostrando i relativi tratti salienti. La figura del protagonista, inutile negarlo, è ritratta in tutta la sua grettezza e disperazione, trasmettendo una tristezza grottesca da cui pare non esserci salvezza. Di fatto, proprio le disavventure di Chip mettono in mostra la vacuità delle esistenze anche di tutti gli altri personaggi, dai più giovani a quelli più anziani, evidenziando come ognuno di noi sia vittima delle circostanze e come tutto faccia parte di un enorme scherzo in cui, per sopravvivere, l’unica opzione praticabile è prendervi parte per godersi le risa altrui. Le persone considerate vincenti, in realtà, restano tali solo fin quando qualcun altro non si libera di qualche sassolino nella scarpa e non li pone davanti alle spesso enormi falle presenti nelle loro vite. In questo panorama, il motore narrativo costituito dal matrimonio clandestino e dal sogno di fare il pagliaccio passa in secondo piano, costituendo un pretesto per far confluire insieme un parterre di personaggi tanto adorabili quanto deprimenti. Già rinnovata per una seconda stagione, Baskets è rimasta un po’ in sordina nelle uscite seriali di inizio anno, ma vale decisamente la pena recuperarla appena possibile, per dare la possibilità a noi stessi di confrontarci con le nostre aspirazioni infrante e con i nostri punti deboli.
Baskets [id., USA 2016] IDEATORI Zach Galifianakis, Louis C.K., Jonathan Krisel.
CAST Zach Galifianakis, Martha Kelly, Louie Anderson.
Commedia, durata 22 minuti (episodio), stagione 1.