SPECIALE SUPERMAN
Dalla carta alla carne
Superman è ben più di un mero alieno calzamagliato, che dopo la distruzione del suo pianeta diventa il paladino del nostro. Superman è l’accentratore di fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale, in questo caso la sua copertura da goffo giornalista. Ma è anche il portatore di quei valori superiori e puri a cui Krypton s’era votata.
A differenza dei suoi simili presentatici nella prima parte del film, tuttavia, Superman ha la possibilità di vivere come Clark Kent, imparando, dal padre adottivo specialmente, sentimenti umani. E se sono i suoi poteri a definire la parte “super”, sono i suoi giorni da terrestre a forgiare la parte “man”. Christopher Reeve non solo recita, ma rende vero e tangibile il prodotto cartaceo. Reeve e Kent sono difficili da separare, così come il machiavellico, perverso, contorto, ahinoi umano troppo umano, Lex Luthor. Gene Hackman è la controparte che accentra in sé i più biechi tratti riscontrabili nell’umanità al suo peggio, nemesi naturale di Superman che invece ricorda tutto quanto di buono c’è nel mondo. Ecco perché il Superman di Richard Donner risulta maestoso ed eroico pur senza grossi momenti di dramma. Sì, ci sono morte e distruzione, ma lui non è un cavaliere oscuro. Superman è una scintilla luminosa che solca i cieli color lavanda con la sua amata fra le braccia e quelli candidi di una fortezza solitaria in cui scopre nuovi pezzi di sé. Ed è anche il Clark che si rapporta con una Lois moderna e irrequieta, splendida controparte che non accetta troppo facilmente il ruolo di donzella in pericolo, nonché un essere che deve scegliere cosa fare dei suoi superpoteri. Tutto questo grazie alla regia adattabile di Donner, che rimase l’unico in campo dopo la defezione di altri grandi nomi al progetto. C’erano troppe incognite, tra cui una sceneggiatura da riscrivere, effetti che dovevano essere speciali realmente per non trasformare Superman in una macchietta, atmosfere da rendere uniche per seguire con naturalezza le tre parti di cui il film si compone: l’abbandono di Krypton, la vita nel Kansas e l’arrivo a Metropolis. Messo insieme il cast, supervisionati gli effetti speciali, rimaneggiato lo script, il regista bilancia le due identità del suo eroe, non senza un pizzico di irriverente humour, non lasciandosi fortunatamente affatto spaventare dall’iconicità già acquisita su carta dal supereroe che lui si apprestava a consegnare allo schermo. E regalandoci un film in cui possiamo davvero credere che un uomo possa volare. In tutti i sensi.
Superman [id., USA/Gran Bretagna 1978] REGIA Richard Donner.
CAST Christopher Reeve, Marlon Brando, Gene Hackman, Margot Kidder.
SCENEGGIATURA Mario Puzo, David Newman,Leslie Newman, Robert Benton, Tom Mankiewicz (non accreditato). FOTOGRAFIA Geoffrey Unsworth. MUSICHE John Williams.
Azione/Fantascienza/Supereroico, durata 143 minuti.