La convenzione ben eseguita
Simon e Robyn sono una coppia ricca e di successo (lui è un uomo in carriera, lei una designer affermata) che si trasferisce in una bella villa appena fuori Chicago. In città incontrano un ex compagno di scuola di Simon, Gordon, il quale diventerà sempre più invadente tramite continui regali, visite e inviti. E quando per questo verrà allontanato, l’uomo si rivelerà potenzialmente pericoloso. Un comportamento strano dietro al quale si nasconde un passato torbido e misterioso.
Adottando il punto di vista di Robyn, Regali da uno sconosciuto – The Gift (esordio alla regia dell’attore Joel Edgerton) è un thriller che si struttura fondamentalmente su due poli: l’inquietudine generata dal disturbato Gordon e il crescente svelamento dell’arroganza e dell’ambiguità di Simon. Ed è proprio il primo che attraverso velati riferimenti e piccoli gesti contribuisce a far emergere la natura del secondo. Infatti, se all’inizio il film si concentra su Gordon ponendo delle domande sulla sua provenienza e sulla sua reale pericolosità, successivamente si indirizza sul passato taciuto di Simon, il vero personaggio negativo della storia, despota e disonesto. Una narrazione basata dunque su un elemento inquietante che fa ritornare il passato fosco del protagonista, in quella che risulta una formula già vista e convenzionale ma eseguita comunque con gusto e equilibrio da Joel Edgerton. Infatti, senza avere particolari ambizioni autoriali, il regista racconta la vicenda in modo lineare e professionale, confezionando un thriller assolutamente scorrevole e a tratti davvero intrigante. Questo grazie a una sceneggiatura mai didascalica che fornisce informazioni nuove in modo graduale e a una regia “invisibile” che crea momenti di suspense puntando sia sull’effetto sorpresa sia su un’angoscia strisciante presente anche nelle sequenze più neutre e “quotidiane”. Tutto ciò in un’opera che, dietro al proprio genere di riferimento e tramite la costruzione dei suoi personaggi, riesce anche a riflettere su un’America nella quale dominano ancora il darwinismo sociale e il più spietato individualismo; dove i singoli sono pronti a commettere qualsiasi nefandezza per raggiungere il successo, completamente imperniati dall’ideologia neoliberista di reaganiana memoria. Così, con Regali da uno sconosciuto ci troviamo di fronte a un lavoro medio, magari senza particolari ambizioni, ma che riesce a sviluppare compiutamente le sue idee, risultando un thriller convenzionale ma riuscito.
Regali da uno sconosciuto – The Gift [The Gift, USA 2015] REGIA Joel Edgerton.
CAST Jason Bateman, Rebecca Hall, Joel Edgerton, Beaue Knapp, Tim Griffin.
SCENEGGIATURA Joel Edgerton. FOTOGRAFIA Eduard Grau. MUSICHE Danny Bensi.
Thriller, durata 108 minuti.