Una commedia atipica
Un comandante di crociera (Gallo) è declassato alla guida di una nave merci, dall’Italia all’Uruguay, ma sogna perennemente di ottenere un ruolo sulla nave di punta per il trasporto passeggeri, di cui tiene un modellino sempre in vista e una gigantografia in cabina. Spera di conquistare i dirigenti d’azienda con un discorso scritto appositamente dal cuoco della nave, Ruggero (Gassman), figura colta e sfuggente, che rinunciando ogni volta alle ferie da molto tempo non scende a terra, impaurito dalla terraferma e dalle relazioni.
Sulla nave si è costruito spazi solitari e riservati ed il rispetto che lo circonda viene infranto da un cantante di scarso successo, Gegè Cristofori (Papaleo), che ha fatto la scelta atipica di imbarcarsi su una nave merci per raggiungere Montevideo dove, dopo 35 anni, torna per un concerto. Gegè e Ruggero, dopo gli attriti iniziali per evidenti distanze di idee e sensibilità, si ritrovano simili nella solitudine e nell’insuccesso, sotto il peso di un passato che piano piano si svela ma senza mai mostrarsi del tutto. Dopo Basilicata Coast to Coast e Una piccola impresa meridionale i personaggi di Papaleo in Onda su Onda si fanno più amari, sono individui minori, irrisolti, “voluti male” dalla vita. L’ingaggio uruguagio sembra essere il momento del riscatto per Gegè ma la farsa è lì per svelarsi, il teatro dove doveva esibirsi si rivela a sorpresa un set televisivo per una trasmissione sulla falsariga del nostrano Carramba che sorpresa!, e la disillusione-delusione sarà per lui la definitiva sul piano artistico. Sul piano umano invece la rivincita arriva, Gegè scopre di avere una figlia, di cui godrà il calore e la vitalità negli ultimi suoi giorni di vita. Come onde su onde i personaggi descritti si sovrappongono, influenzano, vanno e vengono tra stati emozionali di tristezza, goliardia, paura, spensieratezza. Non è una commedia semplice, l’attuazione di un canone, e molta critica se ne è accorta. Si naviga con stilemi non tipicamente italiani e ripresi del cinema anni ’70 e ’80, uso dello zoom, movimenti di macchina che ricordano quelli dei filmini amatoriali, luoghi di ogni tipo attraversati come in un vagabondaggio novelle vague, il montaggio aritmico e più funzionale che estetico e si solcano i generi intersecandoli ad ogni sequenza. Di difetti ce ne sono, dalle musiche un po’ troppo invadenti e a tratti scollegate, a molte sequenze che, non riuscendo a trovare quel brio anche surreale che è la vera anima del film, suonano già sentite. Ma più che difetti sono cambiamenti di tono che qui stridono ma altrove magari funzionerebbero. È solo in questa uniformità mancata che Papaleo non si risolve, con una direzione più marcata e visibile avremmo un ottimo autore di commedie.
Onda su onda [Italia 2016] REGIA Rocco Papaleo.
CAST Rocco Papaleo, Alessandro Gassman, Luz Cipriota, Massimiliano Gallo.
SCENEGGIATURA Rocco Papaleo, Valter Lupo, Federica Pontremoli. FOTOGRAFIA Maura Morales Bergmann. MUSICHE Francesco Accardo, Rudy Pusateri.
Commedia, durata 102 minuti.