SPECIALE WESTERN CONTEMPORANEO
Un western rosato
Cole e Hitch viaggiano per i polverosi Stati Uniti di fine Ottocento, mettendo fine alle angherie delle bande che imperversano nella zona. Arrivati ad Appaloosa i due incontrano la nuova arrivata, Allison French, ammiccante pianista, e la banda di Bragg che tiene sotto scacco la cittadina. La storia d’amore tra Cole e Ally inasprisce gli scontri tra la giustizia e i criminali.
Il guilty pleasure di guardare un film western puro, vecchio stile, rinfrescato da volti contemporanei fa dimenticare tutti i momenti (per non dire le idee) “No” di Appaloosa. Il treno dal sapore leoniano e le cavalcate da vero cowboy eterno errante introducono il film, conducendolo all’incontro manicheo tra buoni e cattivi, che muove la trama in base alle sue volubilità. In realtà, il vero motore della storia diventa Renée Zellweger, con un personaggio che assomma su di sé tutti i cliché femminili del caso, fino a diventare caricatura di se stessa, priva di appigli alla filmografia storica relativa. La storia d’amore messa in scena da Ed Harris risulta del tutto inappropriata per i personaggi delineati, che si trovano scissi tra un aspro confronto virile e una favola comico-romantica. Nemmeno l’intenerito John Wayne di Un dollaro d’onore poteva immaginare siffatta deriva del genere, che risulta tale soprattutto in funzione dell’operazione di “ammodernamento” della trama. Il regista (ma anche sceneggiatore e interprete protagonista) conduce con mano salda il film verso una riuscita ideologica, salvo poi farsi distrarre da dimensioni “umane” dei personaggi che restano fuori luogo sullo sfondo del genere fedelmente riproposto. La figura dell’eroe in difetto, insicuro e balbuziente, ma risoluto nella lotta al male della società, mantiene un certo scetticismo di fronte alla risoluzione buonista e improbabile del finale e si cuce su misura sui contorni della figura di Harris. Il racconto di epici uomini americani continua, dunque, ma basandosi su precedenti letterari (l’omonimo romanzo di Robert B. Parker) e cinematografici (da Ultima notte a Warlock a L’uomo che uccise Liberty Valance) che probabilmente non fanno spiccare come potrebbe il protagonista assoluto di Harris. Sono l’affetto per il capitolo di storia del cinema che condividiamo con il regista e quello per gli attori che si mettono alla prova con questa sceneggiatura in fondo non semplice a richiamare l’attenzione degli spettatori, a mantenere il ritmo della visione costante e a lasciarsi convincere dagli sguardi intensi dei protagonisti (nei minuti iniziali, per lo più). Del resto, in questo caso Harris non ha tutte le responsabilità.
Appaloosa [id., USA 2008] REGIA Ed Harris.
CAST Ed Harris, Viggo Mortensen, Jeremy Irons, Renée Zellweger, Timothy Spall.
SCENEGGIATURA Ed Harris, Robert Knott (tratta dall’omonimo romanzo di Robert B. Parker). FOTOGRAFIA Dean Semler. MUSICHE Jeff Beal.
Western, durata 114 minuti.