Ciao Edgar
È l’omaggio l’essenza di Extraordinary Tales, film d’animazione a episodi diretto da Raul Garcia e dedicato a Edgar Allan Poe: omaggio non solo al grande scrittore da sempre fonte primaria d’ispirazione per il cinema horror, ma anche a protagonisti della Storia del Cinema gotico e di paura, in particolare di quello che ha raccolto i numerosi ed enormi spunti forniti dall’opera letteraria in questione; infine, omaggio a protagonisti del fumetto e dell’animazione.
I 5 racconti, scelti tra i più celebri dello scrittore (La caduta della casa degli Usher, Il cuore rivelatore, La verità sul caso del signor Valdemart, Il pozzo e il pendolo e La morte rossa) e uniti da una cornice in cui il corvo (cioè Poe stesso) dialoga con la morte, vedono infatti Christopher Lee, Bela Lugosi e Roger Corman prestare le voci ai protagonisti – per la contemporaneità c’è Gulliermo Del Toro. Sempre seguendo l’ottica dell’omaggio e della celebrazione, i vari episodi seguono strade grafiche differenti, tra cui il dichiarato omaggio ad Alberto Breccia, il grande disegnatore de L’Eternauta (per la riscrittura che il suo autore Héctor German Oesterheld fece nel 1969) e di Mort Cinder. Il film vuole quindi essere un monumento a Poe e soprattutto al suo ruolo di “sommo ispiratore” per il cinema e la cultura horror e fantastica, con il rischio, conseguente, di rimanere in superficie e apparire calligrafico. Trappola in cui il film cade a tratti, considerando la discontinuità del fascino visivo e dell’inquietudine trasmessa dai vari segmenti, alcuni più riusciti di altri. Il più affascinante è La morte rossa (con Roger Corman che presta la voce al principe Prospero nell’unica frase pronunciata), capace di rendere le atmosfere di macabra lascivia del racconto, soprattutto grazie alle sfumature create dalle tonalità acquarello. Riuscito anche Il caso del signor Valdemart, in cui il medico che attua il mesmerismo sul malcapitato paziente ha le fattezze di Vincent Price: il segmento, che visivamente si rifà a un’iconografia più classica e “old-style”, riesce a rendere con discreta efficacia un racconto complesso omaggiando la classicità dell’arte a nuvolette. Qualche gradino sotto l’omaggio ad Alberto Breccia Il cuore rivelatore: il disegnatore argentino viene onorato da un bianco e nero stilizzato e dai tratti allucinati quasi espressionisti, in un episodio un po’ scolastico ma comunque non privo d’incisività, anche grazie al “recupero” della voce di Bela Lugosi. Meno riusciti La caduta della casa degli Usher (Christopher Lee) e soprattutto Il pozzo e Il pendolo (Guillermo Del Toro), dalla computer grafica fredda e anonima; in questi due episodi solo il climax finale del primo riesce a creare qualche inquietudine, mentre il resto si perde nella calligrafia di cui avevamo parlato.
Extraordinary Tales [id., Lussemburgo/Belgio/Spagna/USA 2013] REGIA Raul Garcia.
CAST (DOPPIATORI ORIGINALI) Christopher Lee, Bela Lugosi, Gulliermo Del Toro, Roger Corman.
SCENEGGIATURA Raul Garcia (tratta dai racconti di Edgar Allan Poe). MUSICHE Sergio de la Puente.
Animazione/Horror, durata 73 minuti.