SPECIALE ORSON WELLES
I segreti della vecchia Europa
La storia di Rapporto confidenziale è quella di una produzione travagliata. Il film, che è frutto di una co-produzione internazionale, fu realizzato con un budget limitato e il montaggio fu sottratto al controllo di Orson Welles, tanto che il regista lo definì “il più grande disastro della sua vita”.
Oggi, Rapporto confidenziale è una visione obbligatoria per gli appassionati di Welles, grazie anche al montaggio effettuato dalla Criterion, che tenta di restituire la visione originale dell’autore. Nella sua edizione più moderna, il film risente poco delle difficoltà produttive, molto meno rispetto ad altre pellicole di Welles come Otello o Falstaff. Mr. Arkadin, titolo originale del film, nasce da un programma radiofonico che approfondiva il personaggio di Harry Lime, l’uomo misterioso interpretato da Welles in Il terzo uomo. Questo intreccio di derivazioni e di paternità porta a un film di genere crime noir, wellesiano in quanto si riallaccia a Quarto potere e a Lo straniero, ma che prende in prestito diversi stilemi dal fortunato film di Carol Reed. Uno su tutti, l’uso massiccio di inquadrature storte. Un’indagine è il filo conduttore che porta Guy Van Stratten, un piccolo contrabbandiere americano, in giro per l’Europa. L’obiettivo è, ancora una volta, ricostruire il passato di un Arkadin/Welles che nasconde il volto da pupo sotto la barba e il trucco. Ma stavolta il suo personaggio non è morto, è decisamente vivo, ed è egli stesso a commissionare l’indagine di Guy, che darà frutto a un rapporto confidenziale sulla sua persona. Guy si lascia convincere dai soldi di Mr. Arkadin e accetta l’incarico, ma tutte le persone che gli forniscono un pezzetto del puzzle muoiono in circostanze misteriose e lui stesso deve rendersi conto che è entrato all’interno di un meccanismo destinato ad autodistruggersi. Nonostante il budget ridotto, Guy si muove in un’indagine internazionale ricchissima di location: il fulcro è in Spagna ma visiteremo anche Parigi, Londra, Monaco e molti altri luoghi che sono solamente ricostruiti (come la sequenza in Messico). Di contrasto, i pochi personaggi e le numerose inquadrature mal raccordate ci ricordano che le ristrettezze economiche colpiscono duramente anche un artigiano capace come era Welles. In questo caso, però, i pregi superano di gran lunga i difetti e non pregiudicano la riuscita di Rapporto confidenziale, probabilmente l’indagine più intrigante nella filmografia di Welles.
Rapporto confidenziale [Mr. Arkadin, Francia/Spagna/Svizzera 1955] REGIA Orson Welles.
CAST Orson Welles, Michael Redgrave, Patricia Medina.
SCENEGGIATURA Orson Welles. FOTOGRAFIA Jean Bourgoin. MUSICHE Paul Misraki.
Drammatico/Noir, durata 93 minuti.