SPECIALE SULLE ORME DI SHERLOCK
Elementare Topson!
“Completamente nuovo. Veramente divertente”, con queste parole la Disney pubblicizza, dopo il disastro di Taron e la pentola magica, Basil l’investigatopo (1986), considerato un Classico della casa d’animazione e che segna la fine della sua crisi e dà inizio al Rinascimento del genere.
Basil l’investigatopo, diretto da Ron Clements, Burny Mattinson, David Michener, John Musker, trae ispirazione da Basil di Baker Street – via in cui vivono il detective in carne e ossa e quello con baffi e coda – di Eve Titus e dalla figura di Sherlock Holmes. È evidente quindi che il film d’animazione sia una rivisitazione delle opere libresche di Arthur Conan Doyle e di Titus, con un lavoro sulla caratterizzazione dei due topolini (l’uno grassottello e simpatico, l’altro snello ed elegante) tanto da ricordare gli umani di carta. Basil e Topson investigano come i loro due colleghi, il primo vive nella stessa abitazione di Sherlock Holmes (appaiono le ombre del detective e del suo fedele collega alla finestra) e utilizza come mezzo di trasporto Ugo, il cane dell’investigatore. Il suo stesso nome strizza l’occhio a Basil Rathbone, attore che negli anni ’30 e ’40 è stato protagonista di molti film sulle avvincenti storie dell’agente privato. Gli stereotipi dei film più celebri su Sherlock Holmes vengono rielaborati e riutilizzati ironicamente e parodisticamente nel film d’animazione, dando vita a un’opera che mescola divertimento, canti (Oh Rattigan), investigazione (il negozio di giocattoli, il momento in cui Holmes si concentra e finalmente dice “Elementare Topson”). L’alter ego animato di Holmes è presuntuoso, borioso talvolta, ma in fondo buono, bravo con ampolle e alambicchi, ma poco avvezzo a sentimentalismi e alle “cose di tutti i giorni”, si destreggia splendidamente nei mascheramenti e nel lavoro deduttivo, ma si dimentica ripetutamente il nome della piccola e tenera Olivia Flaversham; Topson invece, voce narrante della storia, è umano, calmo, sempre al servizio del suo superegoico capo. Come nel caso del modello di riferimento, anche qui c’è un rapimento, quello del signor Hiram Flaversham che ha un negozio di giocattoli fatti a mano, anche qui c’è un villain cattivissimo e crudele, Rattigan. È un terribile ratto, nemico storico di Basil, che ha molti punti in comune con Moriarty, l’acerrimo nemico di Sherlock – il topo definisce il ratto “Napoleone del crimine”, le stesse parole utilizzate nel testo originale. La scena epica in cui Basil e Rattigan (in cui smessi i panni dell’elegante topo si dimostra per ciò che è, uno sporco ratto) si scontrano sul Big Ben e precipitano, fa riferimento al libro di Sherlock Holmes The Final Problem: i due animali cadono nel vuoto, mentre Holmes e Moriarty cadono nelle cascate di Reichenbach. Basil l’investigatopo non è il migliore film Disney, ma ha certamente saputo rivisitare il testo originale e un mito che ha conquistato i pubblici di tutto il mondo.
Basil l’investigatopo [Basil The Great Mouse Detective, USA 1986] REGIA Ron Clements, Burny Mattinson, David Michener, John Musker.
CAST (VOCI ORIGINALI) Barrie Ingham, Val Bettin, Susanne Pollatschek, Alan Young, Vincent Price, Candy Candido.
CAST (VOCI ITALIANE) Paolo Buglioni, Gigi Angelillo, Federica De Bortoli, Mario Bardella, Glauco Onorato, Marco Bresciani.
SCENEGGIATURA Ron Clements, Vance Gerry, Steve Hulett, Burny Mattinson, Bruce Morris, John Musker, Matthew O’Callaghan, Melvin Shaw, Peter Young. FOTOGRAFIA Ed Austin. MUSICHE Henry Mancini.
Animazione, durata 71 minuti.