SPECIALE REMAKE MADE IN U.S.A.
United I stand
Ma che scandalo! Com’è possibile che un regista come Martin Scorsese abbia vinto il suo primo, e finora unico, Oscar solo con The Departed? E per di più con un remake. Il vero fatto è che molti tendono a sottolineare che Scorsese si sia dedicato a un remake che non era direttamente frutto del suo gusto cinefilo come fu per Il promontorio della paura, ma il rifacimento statunitense di Infernal Affairs, poliziesco hongkonghese del 2002.
Quello che differenzia però The Departed da Infernal Affairs non è solo il contesto, importantissimo, ma sostanziosamente la dimensione. Il film di Scorsese non dura solo un’ora in più, ma percettivamente ha tutto un altro respiro, mentre Infernal Affairs era formato quasi solo da scene madri, quasi mancava di quella sfaccettatura sulle due differenti esistenze parallele che i due protagonisti vivevano (uno criminale della mala infiltrato nella polizia e l’altro poliziotto sotto copertura). Tutto si sviluppava come un lungo duello a distanza, l’eroe e l’antieroe, senza però l’implicazione sociale che invece The Departed aggiunge. Due ascensori paralleli: chi può salire, come Colin Sullivan che all’apparenza è il tipo giusto per fare carriera nei piani alti della polizia (peccato sia anche l’uomo di fiducia del boss irlandese Frank Costello), e chi è costretto a scendere, come Billy Costigan, proveniente da una famiglia poco raccomandabile che al massimo può aspirare al ruolo di un qualsiasi poliziotto infiltrato, e per questo torna nella feccia da cui cercava di fuggire. Le parole di Frank Costello, “bisogna prendersi ciò che si vuole”, vengono pronunciate all’inizio e riecheggiano fino alla fine della pellicola; perché l’America è questa, una nazione delle opportunità in cui però, per ricavare ciò che si desidera, dipende tutto dalle condizioni personali. L’adesivo che si vede a un certo punto, “United we stand” – diretto riferimento alla reazione post 11 settembre – altro non è che un messaggio ossimorico che svuota il Noi per essere un Paese dell’Io. Un Paese di clan ed etnie, di poliziotti e criminali continuamente presi a rincorrersi dentro un ascensore sociale, che altro non fa che esasperare la condizione di aspirazioni personali negate o sospinte. Ecco la differenza tra un remake e un cinema che si rimodella in base al proprio contesto.
The Departed – Il bene e il male [The Departed, USA 2006] REGIA Martin Scorsese.
CAST Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Vera Farmiga.
SCENEGGIATURA William Monahan (tratta dal film Infernal Affairs di Andrew Lau e Alan Mak). FOTOGRAFIA Michael Ballhaus. MUSICHE Howard Shore.
Thriller/Azione/Drammatico, durata 151 minuti.