SPECIALE BOND, JAMES BOND
Spionaggio stellare
Roger Moore torna per la quarta volta a interpretare l’agente 007, di cui dà la sua versione piaciona e carismatica. L’attore londinese ha più di sessant’anni quando interpreta il film ma ne dimostra venti di meno e flirta tranquillamente con ogni personaggio femminile che compare sullo schermo.
Moonraker è tratto da un romanzo di Ian Fleming, ma è un adattamento infedele che cambia il piano diabolico di Drax e introduce diverse scene spaziali nel tentativo di cavalcare il successo di Star Wars, uscito due anni prima. Il risultato è, forse, lo 007 più camp e divertito dell’intera saga. Tra gondole-hovercraft e battaglie a colpi di pistole laser, Moonraker è un film d’azione spassoso che ha registrato il record d’incassi tra i film della spia inglese nell’era pre-Brosnan. Bond si trova a investigare sulla sparizione di uno shuttle, il Moonraker, e fa rotta verso la California per conoscere Drax (Michael Lonsdale), il magnate dell’industria aerospaziale che aveva prestato il Moonraker al Regno Unito. Durante il suo viaggio, Bond è continuamente bersagliato da assassini e comprende presto che Drax gli sta nascondendo qualcosa. L’indagine lo porterà a Venezia, nella giungla amazzonica e, infine, nello spazio, sempre accompagnato dalla bond girl di turno, Holly Goodhead (Lois Chiles). Moonraker prende a piene mani dalla cultura popolare e la impatta a sua volta, in particolare con l’introduzione di due scagnozzi memorabili: Squalo, il gigante dai denti metallici, e Chang, il malavitoso giapponese che attacca Bond con una spada da kendo. I due antagonisti sono il motore di diverse scene di azione slapstick che li rende più simili a dei Looney Tunes che a degli esseri umani. Oggi Moonraker ci sembra bislacco ma, probabilmente, il film non pretendeva di essere preso sul serio nemmeno nel 1979, quando è uscito nei cinema. Degna di nota è anche la ricopiatissima scena aerea: Bond è gettato da un velivolo e dovrà scendere in picchiata per intercettare in volo un nemico e rubargli il paracadute prima di schiantarsi al suolo. Azione da capogiro e nient’altro, ma Moonraker non ha maggiori pretese e Roger Moore risulta perfetto per dare il volto a questo Bond coloratissimo e scanzonato.
Moonraker – Operazione spazio [Moonraker, Gran Bretagna/Francia 1979] REGIA Lewis Gilbert.
CAST Roger Moore, Lois Chiles, Michael Lonsdale, Richard Kiel, Corinne Cléry.
SCENEGGIATURA Christopher Wood. FOTOGRAFIA Jean Tournier. MUSICHE John Barry.
Spionaggio/Azione/Fantascienza, durata 126 minuti.