59° BFI London Film Festival, 7-18 ottobre 2015, Londra
I film romantici esistono ancora
Sembra che sia passata un’eternità da quando vedere un film romantico non voleva dire trovarsi davanti a una rom-com sarcastica o a Nicholas Sparks. Brooklyn è un film che sembra venuto da un’altra epoca, in cui far “provare qualcosa” allo spettatore è non solo abbastanza, ma anche del tutto rispettabile.
Con una la sceneggiatura perfettamente smussata da Nick Hornby (Wild, An Education) e la regia non troppo ingombrante di John Crowley (Boy A), Brooklyn è un film drammatico con una storia semplice, una fotografia pulita e con un crescendo emotivo irresistibile. Adattato dal romanzo omonimo dello scrittore irlandese Colm Tóibín, Brooklyn segue la giovane Eilis (Saoirse Ronan) che, grazie all’aiuto della sorella, nel 1952 ha l’opportunità di trasferirsi a New York e cercare una vita migliore. Il segreto di Crowley e Hornby sta nell’aver selezionato un team ineccepibile, che li ha aiutati a comporre un film divertente, struggente, interessante a livello narrativo e visuale. La gemma assoluta del film è Saoirse Ronan, grazie all’incredibile complessità che riesce a infondere alla sua Eilis, dal momento in cui deve dire addio alla sua famiglia in Irlanda al momento in cui, alla fine del film, è finalmente diventata una persona a sé. Ronan è al centro di una rosa di attori scelti alla perfezione fino al più piccolo dei ruoli da una Fiona Weir (Room, Suffragette, Pride) in piena forma. Julie Walters è superba nella parte di Mrs Kehoe, la pragmatica proprietaria della pensione dove vive Eilis, e l’ormai semi-leggendario Domhnall Gleeson impreziosisce l’ultima parte del film. I costumi di Odile Dicks-Mireaux, parte costante della conversazione delle protagoniste del film, rispecchiano le personalità di ciascuna e il cambiamento che avviene nella vita interna e esterna di Eilis. Brooklyn appiana i problemi dell’America degli anni ’50 e ignora gli aspetti più brutali dell’immigrazione europea negli Stati Uniti, rendendo tutto un po’ più patinato e nostalgico del dovuto, ma riuscendo a confezionare una storia stucchevole – ma stucchevole in maniera positiva. Mettere insieme un film che risulti allo stesso tempo grandioso e senza pretese è difficile, ma Brooklyn dimostra che è possibile.
Brooklyn [id., Gran Bretagna/Irlanda/Canada 2015] REGIA John Crowley.
CAST Saoirse Ronan, Domhnall Gleeson, Emory Cohen, Julie Walters, Jim Broadbent.
SCENEGGIATURA Nick Hornby. FOTOGRAFIA Yves Bélanger. MUSICHE Michael Brook.
Drammatico/Romantico, durata 111 minuti.
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