Tra analisi e sfogo
Tutte le mattine, dal lunedì al sabato, La 7 trasmette dalle 7:55 fino alle 13:30 tre talk show politici: Omnibus, Coffee Break e L’aria che tira. Programmi che spesso affrontano più o meno gli stessi temi (la notizia del giorno più altri argomenti) con un parterre di ospiti simile: politici della maggioranza e dell’opposizione, uno o due giornalisti più vari esponenti di altre categorie sociali.
Elementi che farebbero della mattina di La 7 un unico e lungo talk show suddiviso semplicemente in tre parti, se non fosse che le trasmissioni citate si differenzino per format, conduzione e target di riferimento.
La prima delle tre, Omnibus, è volutamente asettica e mirata agli spettatori ancora un po’ assonati che vogliono assistere a un dibattito tendenzialmente pacato: lo studio è quello del telegiornale, la struttura si basa quasi esclusivamente sull’interlocuzione tra gli ospiti, mentre la conduzione (spesso affidata ad Alessandra Sardoni) è fredda e distante, impegnata soprattutto a porre nel modo più rigoroso possibile le proprie domande.
Al polo opposto vi è L’aria che tira (ore 11.00-13.30), che sicuramente è più strutturato e popolare, destinato a chi sta sbrigando varie faccende domestiche e intende seguire un programma in cui l’informazione è vivace e non troppo approfondita. Qui lo studio è luminoso e ha uno spazio per il pubblico, il format è caratterizzato da molti servizi (accompagnati da musiche pop), mentre la conduttrice Myrta Merlino cerca di essere spiritosa e, soprattutto, di fare le veci del suo spettatore ipotetico (l’uomo medio), ponendo le stesse domande e le stesse osservazioni che si possono ascoltare al bar o al mercato. Il risultato sfiora spesso il qualunquismo, ma è indubbiamente empatico. Coffee Break è la trasmissione ponte tra le due, non solo per la fascia oraria “di mezzo” in cui è inserita, ma anche per la struttura generale. Sobrio e scarno quasi come Omnibus, se ne distingue per una maggiore quantità di servizi e un modello di presentazione (sia di Tiziana Pannella, sia di Andrea Ancani) più vivace e affabile, scandito da occasionali letture dei messaggi inviati dai telespettatori.
Tutto ciò forma un palinsesto che, al di là dei giudizi di merito sui singoli prodotti, funziona per l’alternanza tra stile british e stile popolare, e che rappresenta anche il resto della rete, nella quale convivono il salotto borghese di Lilli Gruber (Otto e mezzo) e il populismo urlato di Gianluigi Paragone (La gabbia). Quello che piuttosto manca a La 7 (al mattino e non solo) è una lettura sociopolitica più ampia e indipendente dalla stretta attualità politica. Un’operazione tentata l’anno scorso da Tiziana Pannella nel Coffee Break del sabato e che andrebbe portata avanti con più decisione e frequenza.
Omnibus [Italia 2001 – In corso]
PRESENTATORE Alessandra Sardoni. RETE La 7.
Talk Show, durata 150 minuti.
Coffee Break [Italia 2011 – In corso]
PRESENTATORI Tiziana Pannella, Andrea Ancani. RETE La 7.
Talk Show, durata 60 minuti.
L’aria che tira [Italia 2011 – In corso]
PRESENTATORE Myrta Merlino. RETE La 7.
Talk Show, durata 150 minuti.