C’è sempre una seconda occasione!
A volte succede di andare al cinema senza troppe aspettative e rimanere sorpresi dal film che abbiamo voluto – o dovuto – vedere. Quindi sì, non fatevi ingannare dal titolo italiano, perché Professore per amore è molto più di quel che sembra.
Keith Michaels (Hugh Grant) è uno sceneggiatore sull’orlo del lastrico, a cui nulla può un Oscar vinto quindici anni prima, quando era ancora all’apice del successo, con una moglie e un figlio che ora non vede più. Adesso, invece, sulla soglia dei cinquant’anni, è costretto a trasferirsi all’Università di Binghamton, appena fuori New York, per tenere un corso di scrittura creativa e riacquistare un minimo di autostima. Le difficoltà iniziali vengono pian piano superate grazie a una madre single, Holly (Marisa Tomei) e al preside, il Dr. Lerner (J. K. Simmons). Professore per amore vede la quarta collaborazione tra il regista Marc Lawrence e Hugh Grant, dopo Two Weeks Notice, Scrivimi una canzone e Che fine hanno fatto i Morgan?, portando a termine un film dove è palese la sintonia tra i due, manifestata in una ventata d’aria fresca che convince ed emoziona. Hugh Grant che, forse è insolito dirlo, si cimenta in un ruolo diverso dal solito, impacciato e sempre con la battuta sbagliata al momento sbagliato, tanto da rappresentare l’opposto del suo personaggio tipico. Quello che ne esce, quindi, è il ritratto di un uomo che ha fallito nel lavoro e nella vita privata, ostinato a percorrere la sua strada fatta da sogni gloriosi che ora sono soltanto un lontano ricordo. Così, quando si presenta l’occasione di fare quello che non avrebbe mai voluto fare, non ha scelta: deve insegnare a scrivere una buona sceneggiatura. Professore per amore, quindi, si addentra nel mondo del cinema stesso, senza avere paura di rappresentarlo, riflettendo su atti, personaggi e stesura, giocando con parole e citazioni, riuscendo a non cadere nell’inghippo di una sceneggiatura scritta male. Risulta questa la forza del film, dove la scrittura è supportata da un cast molto ben amalgamato, complice la partecipazione di Marisa Tomei e di un inedito e piagnucolone J.K. Simmons, che riesce quindi a non cadere nel cliché della classica commedia sentimentale, soffermandosi su elementi che convincono proprio per come sono strutturati. Fallimento, seconde possibilità, nuove occasioni, voglia di rimettersi in gioco sono solo alcuni dei temi che hanno fatto la differenza, se poi si aggiunge quel pizzico di romanticismo che non guasta mai, il gioco è presto fatto. E soprattutto è un film scritto bene.
Professore per amore [The Rewrite, USA 2015] REGIA Marc Lawrence.
CAST Hugh Grant, Marisa Tomei, J.K. Simmons, Bella Heathcote, Allison Janney.
SCENEGGIATURA Marc Lawrence. FOTOGRAFIA Jonathan Brown. MUSICHE Ken Eluto.
Commedia, durata 106 minuti.