L’apocalisse low budget
Left Behind è un film malriuscito, tra gli ultimi di un filotto che vede protagonista la stella in declino di Nicolas Cage. Non proverò a salvarlo, ma va comunque detto che era un film difficile da azzeccare. La tematica è quella della “rapture”, un termine molto diffuso nelle chiese evangeliche che si traduce in “rapimento” o “ascensione”.
Left Behind racconta, appunto, del giorno in cui tutti i cristiani meritevoli sono stati accolti in paradiso, lasciando il resto dell’umanità sulla Terra per assistere all’ascesa dell’anticristo. È tratto dal primo romanzo della serie omonima di Tim LaHaye e Jerry B. Jenkins, già adattata una volta per la televisione. Il film di Vic Armstrong si muove su un terreno scivoloso e sbaglia quasi tutto, infatti non è piaciuto nemmeno ai critici delle testate di stampo religioso. Che cos’è che ha sbagliato? Partiamo dall’elenco dei personaggi, tutte macchiette insignificanti e sacrificabili che (purtroppo) non saranno nemmeno sacrificate. Faremo la conoscenza di un nano malvagio, di una donna isterica, di un reporter buono e di un mediorientale non-terrorista. Quando la qualità caratterizzante dei personaggi è il fatto di non essere qualcosa, puoi star certo che qualcosa è andato storto nel reparto sceneggiatura. La recitazione di qualità televisiva non è d’aiuto ma il problema più grosso rimane a monte, nello script poco ispirato di un disaster movie che ha la velleità di essere qualcosa di più. Lo stesso Cage, che interpreta il capitano di un aereo di linea, offre una performance minima, senza infamia e senza lode. Si tenta disperatamente di dare a Left Behind un piglio “catastrofico” e commerciale ma troppi fattori remano in senso contrario. Due su tutti: il budget (sedici milioni di dollari) che non gli permette di competere con le altre pellicole in stile Emmerich e la materia religiosa, troppo controversa per un film di puro entertainment. Left Behind prova a tenere il piede in due staffe offrendo una lettura action delle scritture ma senza offendere troppo il pubblico dei credenti. La stessa interpretazione delle profezie bibliche è contraddittoria e poco coraggiosa. Gli innocenti sono accolti nel regno dei cieli? Difficile dirlo. Tutti i bambini sembrano essere spariti, eppure alcuni dei “lasciati indietro” sono personaggi buoni. Chad, Hassid e Irene sono persone gentili che (per il momento) sono rimaste escluse perché atee o musulmane. La giustizia divina è davvero giusta? Sì e no. Di certo a Left Behind è mancato il coraggio di prendere una posizione chiara riguardo al problema. Il risultato è un film blando, che fa storcere il naso a chi si aspetta un’opera cristiana e non riesce a emozionare gli amanti del disaster movie.
Left Behind – La profezia [Left Behind, USA 2014] REGIA Vic Armstrong.
CAST Nicolas Cage, Chad Michael Murray, Lea Thompson, Nicky Wallace, Cassi Thomson.
SCENEGGIATURA Paul Lalonde, John Patus. FOTOGRAFIA Jack N. Green. MUSICHE Jack Lenz.
Azione/Fantascienza, durata 110 minuti.