Il passato non è mai solo passato
Ray Cutter (John Travolta) una volta era un bambino prodigio nel mondo dell’arte, ora incarcerato per truffa. Esce di prigione per prendersi cura del figlio Will (Tye Sheridan), malato di cancro, a patto di compiere un ultimo lavoro l’associazione criminale che ha pagato la sua liberazione: fare l’esatta copia di un dipinto di Monet. Cutter, tra sensi di colpa e impossibilità di sottrarsi all’impegno, cercherà di non coinvolgere la sua famiglia, compreso il padre Joseph (Christopher Plummer), mentre sulla sua strada si mette anche il detective Paisley (Abigail Spencer), pronto a smascherarlo.
Si intitola The Forger il film del 2014 diretto da Philip Martin e inedito in Italia. Nonostante possa contare sulla presenza di John Travolta nei panni del protagonista, il film è passato inosservato, soprattutto all’estero. Motivo? Una sceneggiatura non all’altezza, che si prende eccessivi rischi nel voler toccare più temi, senza approfondirli adeguatamente. Si mescolano, quindi, malattia, malavita, indagini e rapporti familiari, senza trovare un giusto e adeguato punto d’incontro. Troppa carne al fuoco, per un film che si rivela poco concludente ai fini della storia stessa. L’unica nota positiva, se così vogliamo, è il rapporto tra Ray e il figlio Will, interpretato da un sempre più convincente Tye Sheridan. In loro c’è rispetto, amore, paura, sofferenza, ma anche voglia di lottare e di continuare a vivere. Peccato solo che il passato oscuro di Ray non sia poi così passato e che questo inesorabilmente interferisca con un presente già difficile e pesante. Le generazioni si susseguono senza riuscire a dare un’identità ben precisa ai protagonisti, soprattutto se l’associazione criminale rimane il principale argomento del film, capitalizzando su di sé tutte le incongruenze dello stesso. The Forger rimane intrappolato in più fili che difficilmente trovano una soluzione, perdendosi in un happy ending consolatorio e affrettato, invece che studiato per avere un senso logico. Martin, nonostante il cast e le potenzialità rimaste inespresse, firma un film dove si percepisce quanto le scelte possano influire sulla vita stessa, ma che volente o nolente contribuiscano a farci capire come viverla. Tra arte e malattia, organizzazioni criminali e madri inesistenti, The Forger conferma ciò che è già stato detto: il troppo raramente porta a qualcosa.
The Forger [id., USA 2014] REGIA Philip Martin.
CAST John Travolta, Tye Sheridan, Christopher Plummer, Abigail Spencer, Anson Mount.
SCENEGGIATURA Richard D’Ovidio. FOTOGRAFIA John Bailey.
Drammatico, durata 92 minuti.