La dura realtà di un territorio lasciato solo
A volte per comprendere un’immagine c’è bisogno di una spiegazione appropriata; altre volte, invece, il messaggio dell’autore arriva ancora prima di averla visualizzata interamente. Questo succede nell’arte, nella fotografia, nel cinema. Una singola scena o sequenza può essere percepita in diversi modi, a volte lascia spazio all’immaginazione, a volte esplicita una realtà fin troppo chiara.
È quello che avviene in Ogni singolo giorno, il documentario di Thomas Wild Turolo che analizza la “Terra dei fuochi”, ovvero il territorio tra le province di Napoli e Caserta, zona ora conosciuta per il problema dello sversamento dei rifiuti tossici. Apparentemente il tema sembra fin troppo semplice, le inquadrature con la sola musica di sottofondo non hanno bisogno di descrizione, ma pian piano ci si addentra in una profondità dalla quale è impossibile fuggire. Il documentario, infatti, cambia punto di vista e i rifiuti – inizialmente in primo piano – si ritrovano a far da cornice a un territorio inquinato illecitamente dall’uomo stesso, come raccontano le testimonianze del medico Antonio Marfella e del parroco di Caivano Maurizio Patriciello. Ogni singolo giorno, quindi, dà voce a coloro che sono stati feriti nel corpo e nell’anima ma che continuano, fermamente, a credere in un futuro migliore. A prendere la parola sono coloro che sulla loro pelle, se non peggio, hanno pagato le conseguenze. Parlano per loro, ma anche per tutti quelli che non possono più farlo o che stanno ancora lottando contro la malattia. Perché sì, parte della popolazione che vive nella “Terra dei fuochi” incappa in quello che viene definito tumore “da inquinamento”. E, ovviamente, non risparmia nessuno: donne e bambini, ragazzi e uomini. Genitori che sopravvivono ai figli, che impotenti li vedono soffrire e morire, e che comunque non perdono l’occasione di lottare, contro un Paese che dovrebbe impedire questo biocidio a prescindere e che invece ne sa poco o nulla. Perché Ogni singolo giorno non è solo un film di denuncia sociale, è una testimonianza oculare e umana di quello che sta accadendo quotidianamente in un territorio martoriato dalla tossicità delle industrie e dall’insensibilità umana. Si fa fatica a vivere, si fa fatica a lavorare, come ci spiega un agricoltore che, in tutto questo, si vede diminuire costantemente la vendita dei propri prodotti per la paura che siano contaminati. È questo vivere? È per questo che si muore? Il diritto alla vita non dovrebbe dipendere da ingiustizie come questa. Dostoevskij diceva che “solo la bellezza salverà il mondo”, ma nella “Terra dei fuochi” l’unica bellezza è quella dell’anima delle persone che, ogni singolo giorno, continuano a lottare, e a vivere, come se non ci fosse un domani.
Ogni singolo giorno [Italia 2014] REGIA Thomas Wild Turolo.
CAST Maurizio Patriciello, Francesco Castaldo, Vincenzo Castaldo, Vincenza Cristiano, Tina Zaccaria, Mauro Pagnano, Enzo Tosti, Antonio Marfella, Giuseppe D’Ambrosio.
SOGGETTO Thomas Wild Turolo. FOTOGRAFIA Vincenzo Sbrizzi. MUSICHE Poja.
Documentario, durata 53 minuti.