DVD – ITALIA 2014
Per qualche ora al giorno
Cam Girl ha l’assoluto pregio di affrontare il tema della precarietà associato all’industria del sesso, ma ha l’indiscutibile difetto di un’idea cinematografica vaga, debole, sfilacciata. Mirca Viola si trascina nel suo secondo lavoro le stesse carenze di L’amore fa male (2011), dove le incertezze registiche facevano fatica a tenere in piedi un soggetto piuttosto convenzionale.
Qui il soggetto aiuta, trascina, interessa, ma si resta con la costante sensazione che manchi quel qualcosa che rende un film consigliabile e significativo. Tutto è sulle spalle di Antonia Liskova che interpretando Alice ne coglie il carattere, l’evoluzione, le fragilità. Ma, come accade alla stessa Alice, con tutta la buona volontà non si riesce a portare avanti un progetto solido superati gli entusiasmi iniziali. Constatato il difficile inserimento nel mondo del lavoro, Alice decide di affidarsi alla propria inventiva e aprire un’azienda che raccogliendo amiche precarie come lei e professioniste del settore investa su un servizio serio e regolamentato di cam girl. L’impresa, aiutata da un collaboratore esterno esperto in marketing, acquista in breve tempo notorietà, visite e clienti. Ma se il mondo reale che Alice e le sue amiche Rossella, Gilda e Martina provano a tener fuori dalla loro attività è incerto, insicuro, inaffidabile, nel lavoro ma anche nelle relazioni umane e affettive, il mondo virtuale fugace, saltuario, indifferente, si rivela parimenti spietato. Al primo errore le visite al sito calano e vengono allo scoperto tutti i dissidi interni al gruppo di amiche che non riescono più a trovare coesione e accordo. Il sogno di “farcela” tramonta in tragedia. Tra le note positive dell’opera emergono una caratterizzazione non superficiale delle protagoniste e l’appartamento sede dell’impresa in cui una ad una le stanze si svuotano, le scenografie si impoveriscono, interpretando bene la decadenza di quel sogno. Secondo uno studio Codacons in Italia sono circa 18 mila le donne di età inferiore ai 40 anni a mostrarsi abitualmente in webcam pur di arrotondare i guadagni, che vanno dai 1000 € mensili per un paio di ore al giorno fino a 2500-3000€ per chi vi si dedica full-time, molte sono casalinghe o studentesse che così si pagano l’accesso all’università. I clienti – dice sempre lo studio Codacons – hanno più o meno la stessa età e c’è chi spende 100 € al giorno. È una realtà triste, in continua crescita, ma che si preferisce tenere insabbiata. Ci si augura che il cinema torni a parlarne, e allora il film di Viola potrà essere considerato un’apripista.
Cam Girl [Italia 2014] REGIA Mirca Viola.
CAST Antonia Liskova, Alessia Piovan, Sveva Alviti, Ilaria Capponi, Marco Cocci.
SCENEGGIATURA Mirca Viola, Angelica Gallo, Andrea Tagliacozzo. FOTOGRAFIA Antonio Daniele. MUSICHE Alessandro Viale.
Drammatico, durata 90 minuti.