SPECIALE REBOOT
I fumetti sono una cosa seria
Quello che per primi hanno intuito Nolan e Goyer è stato il potenziale della riconversione di un fumetto in qualcosa di maledettamente serio, prima che il Marvel Cinematic Universe esistesse, prima che l’adattamento cine-televisivo dei comics prendesse la forma di un’enorme e tentacolare miniera d’oro transmediale.
Il terreno delle origini di un supereroe è particolarmente affascinante e naturalmente efficace a rifondare una mitologia. Riaggiornando il mito dalle sue radici, assorbendo le atmosfere più realistiche e cupe delle rivisitazioni di alcuni albi degli anni Ottanta, tra cui quelli di Frank Miller, allontanandosi decisamente dallo spirito cartoonesco e un po’ camp mantenuto dai due Batman burtoniani, il primo film della trilogia di Nolan si concentra su Bruce Wayne e ne mette in primo piano la psicologia e le pulsioni contraddittorie che lo animano, ritagliando un ruolo più tridimensionale anche per l’Alfred di Michael Caine. Se una delle caratteristiche più riconoscibili di Batman è quella della sostanziale analogia tra l’eroe e i suoi nemici, ugualmente solitari, reietti, esseri quasi bestiali, Batman Begins va alla radice di quella stessa analogia, facendo della paura non solo la ragione della scelta di Bruce Wayne e della nascita di Batman, ma anche l’arma con cui il Nemico Ra’s al Ghul e la sua Setta delle Ombre innescano ciclicamente l’annientamento di civiltà ormai corrotte per “riequilibrare” il mondo. “To conquer fear you must become fear” dice l’antico maestro di Wayne, al tempo stesso suggerendo già quelli che saranno i valori deviati del suo piano, e sedimentando poi i due elementi chiave della costruzione della maschera: “theatricality and deception are powerful agents”. Sia lo Spaventapasseri che soprattutto Ra’s al Ghul, che opera non a caso senza maschere di sorta, sono incarnazioni del terrore primordiale: l’uno è la paura che proviene dall’interno della mente umana, l’altro è la leva esterna che accende la miccia ben più antica e pericolosa del caos che guida verso l’autodistruzione. Forse non sempre perfettamente limpido nella concatenazione di macchinazioni, pericoli mortali e inseguimenti, ma ottimo punto di partenza che pone le basi anche per il successivo Il cavaliere oscuro, probabilmente il più riuscito e memorabile dei tre.
Batman Begins [id., USA/Gran Bretagna 2005] REGIA Christopher Nolan.
CAST Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson, Katie Holmes, Gary Oldman.
SCENEGGIATURA Christopher Nolan, David S. Goyer. FOTOGRAFIA Wally Pfister. MUSICHE Hans Zimmer, James Newton Howard.
Azione/Drammatico/Thriller, durata 140 minuti.