Far East Film Festival 17, 23 aprile – 2 maggio 2015, Udine
Mezzo punto
Un vestito non è solo un pezzo di stoffa con il quale potersi coprire; l’abbigliamento presenta la persona agli occhi del mondo, delinea il suo posto nella società. Deve essere appropriato, decoroso e rispettoso delle tradizioni: questi i principi alla base di The Royal Tailor, fatti per essere rispettati e allo stesso tempo ribaltati.
Nella Corea della dinastia Joseon, Cho Dol-suk non è un semplice sarto, lui è da tre generazioni lo stilista reale incaricato di confezionare gli abiti tradizionali indossati dal re e dalla sua corte. Dopo anni di riconosciuto lavoro il suo pacifico cammino si interseca con quello di Lee Kong-jin, estroso artista della stoffa, enorme talento ma scarsa propensione nei confronti delle regole. Il disprezzo del maestro si scontra con l’ammirazione del nuovo arrivato, sentimenti che finiscono per dar vita ad un’amicizia, una sana competizione, una lotta, invidia e ossessione, tragedia. Il film segue il loro rapporto, i loro desideri, le speranze che gravitano tutte intorno al poter realizzare abiti, chi per prestigio, chi per assoluta devozione verso l’arte del cucito. Sullo sfondo la monarchia, un re e una regina capaci di dettare leggi ma che in fondo rimangono burattini vestiti dalla maestria dei due protagonisti. Gli intrighi di corte fanno progredire la storia, la determinano, ma allo stesso tempo vengono sovrastati di volta in volta da un drappo di seta sempre più prezioso, sempre più inimitabile. The Royal Tailor non lesina nel dare spazio al lavoro intorno alla confezione di un vestito, intersecando allo stesso tempo la delicatezza della seta grezza mossa dal vento mentre asciuga il suo colore con una storia di gelosia, di competizione, i drammi repressi di un giovane sovrano, il quieto dolore di una regina triste, l’ossessione di un giovane sarto disposto a qualsiasi cosa pur di vederla sorridere. Non si tratta di una storia semplice quella messa in piedi da Lee Won-suk: i toni leggeri e spontanei del suo precedente successo How to Use Guys with Secret Tips, vincitore del Premio del Pubblico al Far East 2013, lasciano il passo ad un’atmosfera fatta di molte sfumature, il regista stesso che segue i suoi protagonisti in una lotta personale per cercare di esprimere alla massima potenza tutto il suo talento. Tecnicamente The Royal Tailor risulta ineccepibile, oltre ai costumi mozzafiato occorre citare fotografia, montaggio e movimenti di macchina. Ma mentre la storia avanza il film sembra fare un grande passo in avanti per poi immediatamente compierne due all’indietro, tentennando, ripensando a quanto appena detto, lasciando man mano delle crepe, non tanto nella sceneggiatura in sé quanto nella credibilità della stessa. Il film continua ma invece che progredire sembra spegnersi minuto dopo minuto, affievolendosi come la speranza di una pacifica convivenza tra i due artisti, lasciando una sensazione di fastidioso amaro in bocca.
The Royal Tailor [Sanguiwon, Corea del Sud 2014] REGIA Lee Won-suk.
CAST Han Seok-kyu, Ko Soo, Park Shin-hye, Yoo Yeon-seok, Ma Dong-seok.
SCENEGGIATURA Lee Byeong-hak, Yu Young-ah, Lee Dong-su. FOTOGRAFIA Kim Ji-yong. MUSICHE Mowg.
Drammatico, durata 127 minuti.