Disegnare a parole
La scrittura è da sempre fonte di aiuto per esprimere pensieri, emozioni o opinioni, sia che si parli delle pagine di un diario privato sia di un libro o un articolo per il pubblico: Vincent Van Gogh – Un nuovo modo di vedere ci presenta la figura del grande pittore partendo dalle lettere che durante la sua vita scrisse al fratello Theo e ai suoi colleghi artisti.
Il regista David Bickerstaff, attraverso un mega spot sul Van Gogh Museum di Amsterdam, cerca di raccontarci la genesi che sta dietro ad alcune delle opere più famose del Nostro ma, soprattutto, cerca di modificare l’immaginario collettivo che un po’ tutti abbiamo su di lui. Van Gogh è stato spesso bollato come un artista che, mentalmente e fisicamente parlando, rigettava nei suoi quadri tutto il suo malessere esistenziale fino al tragico epilogo del suicidio. Le parole che affiorano dalle lettere dimostrano invece un lato quasi inedito, l’idealismo di fondo con cui dovette combattere tutta la vita. Van Gogh è sempre stato alla ricerca dell’Arte perfetta, di una vita fuori dal normale fatta non di estremi ma di realizzazione, una realizzazione che doveva obbligatoriamente passare per la nascita di una comunità artistica contemporanea. Resosi conto che il sogno utopico man mano svaniva, Van Gogh cadde in uno stato depressivo ed insoddisfatto insanabile. Il mito che nasce anche dalla maledizione e dall’iconografia, finanche autoritratta, che porta ad una riproduzione in serie senza tempo (vedi magliette, tovaglie ecc…). Un documentario che scava nel profondo dell’atto artistico, conscio del fatto che ogni gesto è “studiato” e provocato da altro. Solo due aspetti non funzionano nella messa in scena: alcune interviste al personale del museo spesso ripetono gli stessi concetti e le inutili, seppur poche, parti di fiction in cui un attore incredibilmente somigliante a Van Gogh accompagna certi stralci delle lettere. L’operazione fa riflettere su una cosa fondamentale per il nostro oggi: lo studio, e di conseguenza l’insegnamento, della Storia dell’Arte deve essere sostenuto in questo modo, mediante l’utilizzo della multimedialità. Infatti, ogni studente potrebbe capire meglio e apprezzare seguendo una “lezione” visiva, piuttosto che aprire gli aridi libroni di scuola, perché di educazione all’immagine si sta parlando, e per farlo quale mezzo è più potente del supporto audiovisivo? Svecchiare argomenti tediosi per la generazione tecnologica, ormai troppo annoiata e veloce a dimenticare in fretta. Un discorso su cui tornare in fretta per non smarrire altre menti.
Vincent Van Gogh – Un nuovo modo di vedere [Van Gogh – A New Way of Seeing, Paesi Bassi 2015] REGIA David Bickerstaff.
CAST Jamie de Courcey.
Documentario, durata 93 minuti.