SPECIALE ROBOT ROCK
Anche i robot sognano pecore elettriche?
Per far fronte al crimine dilagante, la polizia di Johannesburg ha ingaggiato una squadra di robot ideata dal giovane Deon, ingegnere indiano che da tempo sta lavorando a un progetto sull’intelligenza artificiale.
Nonostante lo scetticismo della compagnia che lo ha assunto e l’aperta ostilità di un ex soldato con manie di protagonismo, Deon porta a termine la sua creazione, il robot Chappie, che pensa e si emoziona come un essere umano. Ma quando Chappie finisce nelle mani di una gang di criminali, la città piomba nuovamente nel caos. Il terzo lungometraggio di Neill Blomkamp segna per il regista sudafricano il ritorno allo spirito di District 9 e a una fantascienza terrestre, meno incline a quell’enfasi hollywoodiana sperimentata in Elysium. Tratto da un cortometraggio del 2004 al pari del film d’esordio di Blomkamp, Humandroid rimane tuttavia una creazione incompiuta, in cui spunti tematici diversi si intrecciano tra loro senza fondersi in un insieme organico, e che concilia con difficoltà il tentativo di intrattenere il pubblico attraverso l’action (tutta concentrata all’inizio e alla fine) e la comedy, e l’ambizione di affrontare il genere fantascientifico in una chiave nuova. Si parte dal mito del “buon selvaggio” per arrivare, dopo aver sfiorato temi quali la responsabilità pedagogica del maestro verso l’educando o il confronto tra scienza ed etica, a concentrarsi sul problema della coscienza, restando, come atto dovuto, sulla scia di una certa letteratura sci-fi (Asimov su tutti), e ritrovandosi a ricalcare altri esempi cinematografici persino sul piano dell’intreccio narrativo (con un finale che riecheggia quello di Avatar). Resta nella memoria quello sguardo tutto dalla parte dei robot, con i quali si identifica lo spettatore “umano” come già accadeva per gli alieni di District 9, e la raffigurazione di un universo suburbano dai tratti primitivi che tuttavia non rifugge da un eccesso di caricatura. Un po’ confusionario per il modo in cui affastella una dopo l’altra queste tematiche, Humandroid procede in definitiva a corrente alternata come il suo robot protagonista, con la batteria scarica e indeciso su quale direttiva assecondare.
Humandroid [Chappie, USA/Messico/Sudafrica 2015] REGIA Neill Blomkamp.
CAST Dev Patel, Hugh Jackman, Sigourney Weaver, Yolandi Visser.
SCENEGGIATURA Neill Blomkamp, Terri Tatchell. FOTOGRAFIA Trent Opaloch. MUSICHE Hans Zimmer.
Fantascienza/Azione, durata 120 minuti.