SPECIALE DREAMWORKS ANIMATION
Un appassionante manifesto
Oh è imbranato, buffo, cambia colore quando mente, ma soprattutto appartiene ad una razza aliena che ha invaso la Terra confinando gli umani in Australia e che di integrazione non vuol sentire nemmeno parlare. Tip è umana, determinata a ritrovare sua madre e affatto desiderosa di venire confinata nella terra dei canguri. Tutti e due in fuga, si incontrano, si piacciono e partono insieme per una ricerca, di risposte ed affetti, a bordo di una monovolume volante, accompagnati da un gatto e dalla musica di Rihanna.
La DreamWorks anche a questo giro mette in scena un coloratissimo mondo in cui un diverso fa la differenza (tra un pasticcio e l’altro, ovviamente) in un mondo ancora più incasinato e bisognoso di aiuto di quanto non sia lui stesso. Lo studio che ha dato i natali, ça và sans dire, all’orco Shrek e al vichingo Hiccup si mantiene fedele a sé stesso proponendo nuovamente una storia di piccoli numeri vs enormi pregiudizi, con un protagonista che è la sintesi perfetta di quelli che l’hanno preceduto riuscendo comunque ad evitare la trappola del già visto. La messa in scena poggia inevitabilmente sulle spalle dell’alieno che non fatica ad entrare nelle grazie dello spettatore perché esaspera i difetti dei protagonisti di film come Kung Fu Panda e Zeta la formica fino a mescolarli in un’amalgama di goffaggine che non può che creare empatia. Oh è la giornata storta che capita a tutti nella vita, quella che se proprio non rischia di far estinguere una razza minaccia di far saltare appuntamenti e mancare treni, ma rappresenta anche lo sguardo insolito all’interno di uno schema precostituito. Senza nulla togliere all’incapacità di “farne una giusta”, è la sua visione testardamente tenace che accompagna la giovane Tip, in una sequela ben alternata di planate fisiche e metaforiche e momenti introspettivi a base di musica pop. Prendendo il meglio da ognuno dei film prodotti fin qui, compresi quelli ingiustamente dimenticati come ade esempio La strada per El Dorado, Home – A casa riesce di nuovo a farsi manifesto e portavoce di uno studio di animazione che ha fatto dei viaggi tra coppie scoppiate il proprio marchio, trovando posto felicemente tra le solide tradizioni delle storie di casa Disney e l’artistica capacità di narrare favole moderne di casa Pixar.
Home – A casa [ Home, USA 2015] REGIA Tim Johnson.
CAST (DOPPIATORI ORIGINALI) Jim Parson, Rihanna, Steve Martin, Jennifer Lopez.
CAST (DOPPIATORI ITALIANI) Nanni Baldini, Maria Letizia Scifoni, Marco Mete, Monica Ward.
SCENEGGIATURA Tom J. Astle, Matt Ember. MUSICHE Joel McNeely, Rihanna.
Animazione/Fantascienza/Avventura, durata 94 minuti.