SPECIALE MESSICO & CINEMA
Imbarazzo
Vincitore della trentunesima edizione del Torino Film Festival, Club Sandwich di Fernando Eimbcke (che già si era fatto notare nel 2008 in vari festival, tra cui Berlino e proprio Torino, con Sul Lago Tahoe) deve il titolo al ricco e ghiotto panino ordinato a pranzo e cena da Paloma ed Hector, madre trentacinquenne single e figlio alle soglie dell’adolescenza, in vacanza al mare insieme.
Il loro rapporto è molto stretto e un po’ soffocante, in particolare da parte della madre: l’equilibrio si rompe quando il giovane inizia una piccola storia con una coetanea, scatenando così la non tanto celata gelosia della donna, combattuta tra la consapevolezza di dover inevitabilmente garantire al figlio l’esperienza di crescere senza interferire e permettergli di allentare un po’ il cordone ombelicale, e la paura di perdere il rapporto e il legame, l’unico che la salva dalla solitudine. Il film di Eimbcke racconta questa sorta di triangolo affettivo con le armi della commedia lieve e minimalista, divertente perlopiù nella seconda parte e capace di creare momenti di malinconica tenerezza. L’umorismo diventa espressione dell’animo combattuto della donna, e riesce a rendere quasi tangibili la tensione, il disagio e l’imbarazzo delle situazioni. Questo grazie anche alla cinepresa che tende a essere fissa e a creare pianisequenza, che a volte risaltano con primi piani insistiti le espressioni e lo smarrimento dei volti e altre volte imprigionano i tre protagonisti in campi medi che diventano come dei “quadri d’imbarazzo”. Il merito principale del film è quello di dipingere un gustoso e tenero ritratto di una donna combattuta tra la paura della solitudine e la consapevolezza del tempo che passa e che agisce anche sui rapporti più stretti; Club Sandwich è quindi innanzitutto un piccolo racconto di formazione e di crescita, incentrato sulla figura adulta più che su quella del giovane. La lievità della narrazione e dello stile, se da un lato permette di creare scene divertenti ed efficaci, d’altro canto è anche il limite principale dell’opera, troppo esile, soprattutto in fase di scrittura, per essere davvero efficace fino in fondo e per approfondire adeguatamente gli spunti forniti. Club Sandwich è una discreta commedia che aveva tutte le carte in regola per essere un’ottima commedia, un po’ un film “a metà” che accenna solamente al bel film che avrebbe potuto essere.
Club Sandwich [Id., Messico 2013] REGIA Fernando Eimbcke.
CAST María Renée Prudencio, Lucio Giménez Cacho, Danae Reynaud, Enrique Arreola.
SCENEGGIATURA Fernando Eimbcke. FOTOGRAFIA Maria Secco. MUSICHE Camino Lara.
Commedia, durata 82 minuti.