SPECIALE RIDLEY SCOTT
Corri ragazza, corri
Almeno una volta ci siamo sentite un po’ Thelma & Louise: incazzate, intrappolate in un mondo non alla nostra altezza, imprigionate nella vita e nel corpo. Thelma e Louise erano e sono ancora oggi icone della vita libera e indipendente.
Poco importa se all’inizio Thelma è frustrata, sottomessa ad un marito/padre padrone, e Louise è nascosta dietro ad uno scudo di freddezza e austerità, frutto di violenze passate; ciò che importa è l’evoluzione, la mutazione, fisica ed esistenziale, che esplode nel salto nel vuoto, nella fuga verso il nulla, o forse verso il tutto. Ad ogni passo le due, inamidate in preconcetti piccolo-borghesi, si spogliano dei loro panni e diventano guerriere che lottano per sé e per tutte le altre sorelle. Scott frantuma il sessismo esplosione dopo esplosione, dalla città al Canyon; lo stupro e la vendetta, sequenze simboliche in cui Uno tenta di mettere in ginocchio l’Altro, sono momenti cruciali del film da cui tutto dipende. Thelma balla con un uomo che pretende di averla, lei dice “no”, lo scansa, piange, urla. Nessuna parola, lacrima, gesto della femmina fa desistere il Maschio, lei deve soggiacere al suo volere. Solo un colpo di pistola può fermare il Maschio dominante. Le due fuggono, perché colpevoli, dimostrandosi ancora fortemente legate ad una certa mentalità: Thelma voleva divertirsi, ci “era stata”– mantra tra i violentatori che fa sanguinare le orecchie. Altro momento fondamentale è quello della vendetta: non viene punito solo il camionista incontrato sulla strada per la sua mascolinità “arrapata”, ma con lui anche tutti gli uomini. Il cineasta in questo dialogo mette in scena la ribellione della Donna alla riduzione a puri genitali. Se la Costola è “cazzone” in erezione perenne (stato che aggiunge valore al Maschio per il maschio, amplificandone il sesso), “l’amenità” generata dalla costola invece è sintetizzata in “fica” (Thelma dice “odio essere chiamata fica”). I colpi di pistola diretti al camion, protesi di virilità, non sono più solo vendetta per la Violenza subita ma anche lezione femminista, purificazione del gesto e del linguaggio. Thelma e Louise, invincibili dee della guerra, non vogliono essere atrofizzate dagli uomini che odiano le donne, ghettizzandole, umiliandole, violentandole: lottano con la violenza per la violenza. Thelma & Louise è un tragico poema di frontiera, un canto crudele e poetico di due cowgirl con la pistola, un urlo di guerra on the road per chi ha voglia di volare. Quello di Ridley Scott, regista di un film che vive e si muove con le sue protagoniste, è un racconto sull’autodeterminazione, sull’emancipazione femminile e sulla ricerca di libertà.
Thelma & Louise [Id., USA 1991] REGIA Ridley Scott.
CAST Geena Davis, Susan Sarandon, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt.
SCENEGGIATURA Callie Khouri. FOTOGRAFIA Adrian Biddle. MUSICHE Hans Zimmer.
Drammatico, durata 124 minuti.