Cronaca inattendibile di un adulterio
The Affair, novità del 2014 targata Showtime, ha coronato la sua fortuna critica con due importanti Golden Globe, uno come Miglior serie drama, e uno alla brava e semi-sconosciuta Ruth Wilson come protagonista.
Com’è evidente dal titolo, la serie si concentra sul nascere e sul compiersi di una relazione extraconiugale, tra un uomo (Dominic West) e una donna (Wilson) di diversa estrazione sociale; altrettanto protagonisti sono i coniugi traditi, Joshua Jackson e Maura Tierney. Noah ed Helen Solloway, e i quattro figli, appartengono alla borghesia intellettuale di Brooklyn, parzialmente per diretta eredità dello status dei ricchissimi genitori di lei; Cole e Alison Lockhart condividono un background radicato nella storia della cittadina di Montauk, da cui non si sono mai mossi. Questa località degli Hamptons, dove i Solloway si recano a trascorrere l’estate, è l’ambientazione di gran parte della serie (qua e là interessanti frammenti di riflessione sul rapporto tra il turismo dei ricchi newyorchesi e gli autoctoni pescatori e allevatori, depositari di mestieri destinati a sparire). Ciò che attira l’attenzione fin dal pilot, è il notevole equilibrio tra elementi puramente drama, che ruotano intorno alla rappresentazione del nucleo familiare, e l’insinuarsi della detection (il detective che interroga i due protagonisti) in parallelo al dipanarsi del “mistero” dell’attrazione ineluttabile tra due persone. Intrigante la struttura degli episodi, suddivisi in due parti, dedicate al punto di vista di Noah e di Alison: le narrazioni dei medesimi eventi saranno allora contraddittorie, caratterizzate da dettagli difformi, scherzi della memoria o rimozioni interessate. Da un lato le insidie nascoste anche nella più felice delle routine, dall’altro il dolore di una perdita prematura senza spiegazione: sia la sofferenza di Alison, che la crisi di Noah, sono raccontati senza tema di ricorrere a cliché (la rivalità col suocero-padrone, il successo che puntualmente arriva, la figlia teenager irresponsabile, per Noah; l’autolesionismo, le debolezze, il conflitto con la madre, per Alison), eppure anche il riconoscimento di tappe decodificate contribuisce a srotolare una trama coinvolgente e paradossalmente più tesa proprio dove resta lontana dalla sottotrama delittuosa. Il mantenimento di questo stato di grazia è la sfida più difficile, e c’è da dire che le ultime battute della stagione accelerano l’azione verso direzioni che sembrano molto diverse. Peraltro perde di senso la duplice versione dei fatti, mantenuta anche se non più motivata dall’interrogatorio, dunque apparentemente giustificabile solo in termini di discorso sull’inattendibilità totale del narratore. La seconda stagione diventa allora il banco di prova decisivo per capire se e quanto la necessità di azione drammatica fagociterà le conseguenze dell’affair.
The Affair [Id., USA 2014] IDEATORI Hagai Levi, Sarah Treem.
CAST Dominic West, Ruth Wilson, Joshua Jackson, Maura Tierney.
Drammatico, durata 50 minuti (episodio), stagioni 1.