32° Torino Film Festival, 21-29 novembre 2014, Torino
Folklorismi ungheresi
In concorso al trentaduesimo Torino Film Festival l’ungherese Gábor Reisz con il suo For Some Inexplicable Reason vince ben due premi collaterali: il Premio Scuola Holden dedicato alla migliore sceneggiatura e il premio Achille Valdata assegnato da una giuria di dieci lettori di Torino Sette.
La vicenda narra di Aaron, un ventinovenne laureato in storia del cinema, goffo, impacciato e senza lavoro. Piantato da poco dalla fidanzata, il giovane si barcamena tra un bar e l’altro di Budapest tra amici inetti e opportunisti, donne disinteressate e genitori apprensivi. Incapace di sostenere un colloquio e inadatto a recuperare qualsivoglia impiego, Aaron, dopo una notte di bagordi, scopre di aver acquistato nel delirio alcolico un biglietto aereo per Lisbona. Decide di approfittarne e tentare di rifarsi una vita. Osservandone i paratesti – una locandina color pastello raffigurante il protagonista steso sotto un’altalena dipinta – si può già intuire che tipo di prodotto For Some Inexplicable Reason vuole essere. Ovvero la versione folkloristica di un indie movie americano in stile Sundance di dieci anni fa. Gli elementi ci sono tutti: estetizzazione del banale (il soffermarsi sui capelli nello scarico del lavandino), sublimazione dell’inettitudine, riferimenti giocosi alla morte, tono tragicomico amplificato da musiche spensierate (e già sentite milioni di volte). Sono fin troppo evidenti gli omaggi a Woody Allen e a Michel Gondry, in questa sorta di epigono ungherese de Il favoloso mondo di Amélie. Peccato perché un ammorbidimento stilistico avrebbe potuto evidenziare alcune peculiarità obnubilate dalla tendenza ad imitare altre cinematografie: il discorso sui trentenni ungheresi ancora in balia dei genitori, lo stallo politico attuale, la vita notturna e le abitudini dei giovani di Budapest. È evidente, tuttavia, che prodotti di questo tipo possono tuttora riuscire ad ottenere un buon successo di pubblico, almeno stando agli applausi sentiti e alle ovazioni degli spettatori a fine proiezione
For Some Inexplicable Reason [Van valami furcsa és megmagyarazhatatlan, Ungheria 2014] REGIA Gábor Reisz.
CAST Aaron Ferenczik, Miklos Horvath, Balint Gyorivanyi, Roland Lukacs.
SCENEGGIATURA Gábor Reisz. FOTOGRAFIA Gábor Reisz. MUSICHE Lorant Csorba, Gábor Reisz.
Commedia/Drammatico, durata 96 minuti.