Un confine labile
Presentato al 32° Torino Film Festival, Ogni maledetto Natale segna il ritorno di quasi tutta la squadra di Boris. Massimo e Giulia si conoscono per caso pochi giorni prima di Natale: è amore a prima vista e i due decidono di passare il Natale, festa tanto aberrata dal ragazzo, insieme nella casa in campagna della famiglia di lei.
Durante la serata Massimo viene trasportato in un mondo macchiettistico fin troppo distante da lui. Gli scontri sono inevitabili e i ragazzi si lasciano, per poi ritrovarsi al pranzo di Natale con la famiglia di lui e scoprire che, nonostante le apparenze, quei due mondi non sono così diversi. Questo film si potrebbe definire come una nuova versione dei mostri presentati dai classici della commedia italiana. Dopo una prima fase che resta in bilico tra il cinepanettone e la comicità più sagace e ironica, i registi virano decisamente verso questa seconda opzione. Come sostenuto dall’attore Andrea Sartoretti, infatti, questo non vuole essere un film “anti-cinepanettone, ma solo un altro modo di realizzare una commedia”: uno che fa ridere, aggiungiamo noi.
Nonostante la laconicità dei legami di causa-effetto e la problematicità di alcuni personaggi schiacciati nei loro tic comportamentali, la squadra di registi e attori (compresi i nuovi arrivati) si dimostra forte e coesa, in modo da rendere fluide le loro doppie interpretazioni e la netta bipartizione del film. I punti deboli sono percepiti soprattutto nella performance di alcuni, poco inseriti nel mondo attoriale, a dimostrazione del fatto che commedie come questa non sono la via più semplice per mettere alla prova le proprie capacità recitative. Bando alle ciance, comunque: l’intento era quello di far ridere e di far vedere la possibile alternativa ad una comicità stagnante e di bassa lega (nel senso che proprio non fa ridere) e i registi ci riescono, mantenendo l’equilibrio necessario tra i vari tipi di comicità coinvolta, fornendo un mix funzionante di alto e basso che svela l’identicità di due realtà tenute divise da stereotipi culturali vacui. Il confine tra una commedia che funziona e una mediocre esiste e talvolta è molto sottile, così come quello tra la comicità alta e quella bassa: i registi si mantengono su quel confine dimostrando la propria consapevolezza e la propria capacità di scegliere, o meglio di piegare questi bacini culturali a un nuovo significato. Le macchiette e gli sketch abbondano e funzionano e, ancora una volta, fanno ridere, facendo ritrovare ai suoi fan lo stile Boris.
Ogni maledetto Natale [Italia 2014] REGIA Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo.
CAST Alessandro Cattelan, Alessandra Mastronardi, Corrado Guzzanti, Marco Giallini, Francesco Pannofino, Laura Morante, Andrea Sartoretti, Caterina Guzzanti, Valerio Mastrandrea.
SCENEGGIATURA Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo. FOTOGRAFIA Michele Paradisi. MUSICHE Carmelo Travia.
Commedia, durata 95 minuti.