Tempesta in arrivo, segreti minacciati
Confine Italia-Slovenia. Con una tempesta che incombe minacciosa sullo sfondo, Pietro (Domenico Diele), un giovane tecnico specializzato, arriva nella valle per riparare un guasto alla centrale elettrica in alta quota, e si trova improvvisamente di fronte ad una strana sparizione.
Si consuma, quindi, lo scontro fra il giovane Pietro e due fratelli, Lorenzo (Adriano Giannini) e Secondo (Emir Kusturica), che vivono e lavorano nella zona. Quando il ragazzo comprende l’origine dei segreti nascosti nel cuore della valle, le tensioni esplodono e nessuno è immune dal sospetto, nemmeno Lana (Ksenia Rapport), la zoologa esperta di orsi. La foresta di ghiaccio, presentato in anteprima alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, è un thriller diretto da Claudio Noce che racconta un incredibile mistero che si sviluppa dietro l’apparente serenità di un piccolo paese alpino, sul confine italo-sloveno. Nonostante il film sia stato girato in Trentino, rispecchia comunque gli elementi caratteristici del Nordest, grazie anche all’ambientazione e ai protagonisti, il regista serbo Emir Kusturica e l’attrice russa Ksenia Rappoport, i quali contribuiscono ad inquadrare la storia nel modo più appropriato. Anche perché è la natura stessa la forza motrice del racconto, dove le montagne e le impenetrabili foreste ghiacciate favoriscono in maniera esponenziale la drammaturgia della storia, aiutata anche da una fotografia, di Michele D’Attanasio, virata ai colori del ghiaccio. Noce, comunque, porta a compimento un film in cui esprime tutta la propria capacità – già apprezzata in Good Morning, Aman – di saper raccontare storie “ai margini”, sciogliendo pian piano il nodo che si cela dietro il mistero sia linguistico sia culturale. La zona di confine, poi, è catturata da uno sguardo consapevole di quello che vede e ne ritrae tutta la crudeltà, immortalando più di qualche scena suggestiva e vera. Il film, pian piano, cerca di risolvere i pezzi del puzzle che si celano dietro il mistero del villaggio, dove bugie e menzogne la fanno da padrone, e il dolore e il senso di colpa si fondono con i rumori violenti della tempesta. Perché, in definitiva, La foresta di ghiaccio è un film che parla di vendetta, di amore e odio, amicizia e tradimento, ma anche di un senso di appartenenza ad un luogo che forse è andato un po’ perso.
La foresta di ghiaccio [Italia 2014] REGIA Claudio Noce.
CAST Emir Kusturica, Ksenia Rappoport, Domenico Diele, Adriano Giannini, Giovanni Vettorazzo.
SCENEGGIATURA Francesca Manieri, Elisa Amoruso, Claudio Noce, Diego Ribon. FOTOGRAFIA Michele D’Attanasio. MUSICHE Ratchev & Carratello.
Thriller, durata 100 minuti.