Festival Internazionale del Film di Roma, 16-25 ottobre 2014
Perché è giusto!
Il cinema di Stephen Daldry potrebbe benissimo dividersi in due filoni ben precisi: quello dedicato alla letteratura e alle grandi donne del passato e quello che sa parlare ai ragazzi che lottano per le loro convinzioni e i loro sogni.
Ora, a distanza di quattordici anni dall’esordio cinematografico e da quel Billy Elliot che stregò il mondo, il regista torna quasi alle origini con Trash, presentato nella sezione “Gala”, in collaborazione con “Alice nella Città”, alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il film racconta la storia di Rafael (Rickson Tevez) e Gardo (Luis Eduardo), due ragazzi delle favelas di Rio de Janeiro che cercano oggetti fra i rifiuti della discarica locale e trovano nella spazzatura un portafoglio che cambierà per sempre le loro vite. Quando la polizia annuncia una ricompensa in cambio del portafoglio, i due ragazzi, insieme a Rato (Gabriel Weinstein), tentano di scoprire il perché di tanto interesse. Trash è un film sulla povertà e sulla corruzione che conquista lo spettatore fin dalle primissime inquadrature, grazie ad un ritmo incalzante e ad una regia abilissima nel reggerlo. Tratto dall’omonimo romanzo di Andy Mulligan, è sceneggiato da quel Richard Curtis di Quattro matrimoni e un funerale e Love Actually che riesce ad imprimere dialoghi essenziali e mai fuori luogo, che permettono di alternare diligentemente azione, avventura e sentimentalismo. Daldry e Curtis, infatti, portano lo stile anglosassone dall’altra parte dell’Oceano e guardano con il loro punto di vista – grazie anche alla presenza di Martin Sheen e Rooney Mara – le favelas brasiliane senza mai dimenticare chi sono e da dove vengono i protagonisti della storia. I tre ragazzi, fonte inesauribile di ottimismo, sono la vera colonna portante del film, coloro che tra i rifiuti, le discariche e la spazzatura lottano per la giustizia, per l’amicizia e “perché è giusto”. Loro, che con agilità corrono per le strade e per i tetti per difendere quello in cui credono e lottano contro tutto e tutti per portarlo a termine. Ma nonostante Trash si presenti come un film di denuncia sociale – e per gran parte del film lo è – ben presto si trasforma in una favola per ragazzi dove la speranza, il sorriso, l’amicizia e un inesauribile ottimismo sono le chiavi del successo. E Daldry, con la sua abilità e sensibilità, riesce a trasmettere il coraggio di questi ragazzi che credono fermamente nel lieto fine e se lo vanno a prendere. Trash diventa così, grazie anche ad una colonna sonora impeccabile, un film emozionante e coinvolgente, in cui la realtà che diventa fiaba fa sia commuovere che riflettere.
Trash [Id., Gran Bretagna 2014] REGIA Stephen Daldry.
CAST Rooney Mara, Martin Sheen, Selton Mello, Wagner Moura, Rickson Tevez, Nelson Xavier.
SCENEGGIATURA Richard Curtis. FOTOGRAFIA Adriano Goldman. MUSICHE Dudu Aram.
Avventura, durata 112 minuti.