Un’ottima partenza
Questa volta tocca al Myanmar, ex Birmania, il compito di ospitare la terza edizione del format Pechino Express. La formula è sempre quella: sette coppie, accomunate da un tratto distintivo, caratteriale o lavorativo che sia, devono percorrere da un capo all’altro il Paese, con la possibilità di accettare solo passaggi gratuiti e pernottamenti altrettanto a costo zero, facendosi bastare 1,50 euro al giorno per varie ed eventuali.
A questo giro, i novelli Marco Polo – tra templi millenari, Budda d’oro e usi e costumi decisamente esotici – sono consegnati all’occhio impietoso e divertito delle telecamere con una formula che ricorda molto l’Isola dei Famosi o un qualunque altro reality: gruppo più o meno male assortito lanciato allo sbaraglio per la sopravvivenza. Ciò che risulta vincente, a differenza delle solite formule, è il continuo movimento a cui i partecipanti sono sottoposti, che li spinge/costringe giorno dopo giorno a interagire con la popolazione locale – e certi sguardi straniti questi nostri compatrioti in trasferta se li meritano in pieno – e in contesti diversi, dovendo raggiungere ogni volta una meta nuova. Il tutto sotto lo sguardo cinicamente benevolo dell’ormai rodato conduttore del programma, Costantino della Gherardesca, che mentre le coppie di partecipanti domano caprette e scalano gradinate, ci racconta in brevi siparietti gli aspetti peculiari della località al centro della puntata. Riprese documentaristiche alternate a piano americani di coreografi, cattive ragazze, coinquilini, fratelli giunti dall’Italia per conquistare il regno d’oro sono quindi contornate da penalità quanto meno divertenti, come ad esempio il ritorno della Contessa Nera, protagonista della precedente edizione e qui riciclata come handicap da scarrozzare in giro per la coppia della giornata arrivata ultima. Quest’anno, per il momento, nessuno sembra invece spiccare particolarmente come coppia o personaggio, ma questo “inconveniente” viene superato dalle – umane, umanissime – reazioni agli imprevisti che piovono con più o meno casualità sulle teste dei partecipanti. In generale, più che l’emersione di un totem, si respira un’aria di maggior cooperazione… almeno fino alla prossimità dei traguardi. Intanto, uno è già stato raggiunto: la riconferma di un programma ben confezionato e divertente che mischia cultura con sadico divertimento.
Pechino Express
CONDUTTORE Costantino della Gherardesca. PRODUTTORE Magnolia S.p.A.
Reality Show, durata 130 minuti (puntata).