E dov’è Steven Seagal?
Nella sparatoria pre-titoli di testa, i mercenari fanno evadere Wesley Snipes da una prigione super segreta (esplicito riferimento alla Vita Vera: questo è il primo film di Snipes dopo gli anni di reclusione per evasione fiscale, già lo si era accennato a proposito di Gallowwalkers). Grande delusione, non ha i capelli ossigenati come in Demolition Man.
Comunque, Wes fa la parte di Doc, uno dei mercenari originali finché non è finito in galera, e serve a Stallone per una missione in Somalia, da compiere subito dopo i titoli di testa. Dovrebbero ammazzare un trafficante d’armi per la CIA, ma sorpresa!, il cattivone non è un coglionazzo qualsiasi come credevano, è Mel Gibson nel ruolo che gli riesce meglio (lo psicopatico), pure lui ex mercenario che tutti credevano morto. Siccome avere due neri in squadra porta sfiga, e bisogna far spazio a Snipes, ecco che il buon Terry Crews si becca una pallottola da Gibson e finisce nel limbo dei camei, in coma in ospedale per il resto del film. Ciao Terry, resterai sempre nel nostro cuore, ma come Mr. Pa-Pa-Pa-Pappa-Pawer. Stallone giura vendetta, licenzia la vecchia squadra e ne recluta una nuova composta da tecno-giovanotti più una bionda culturista, e riesce a sequestrare Gibson. Non lo ammazza perché la CIA (qui non più incarnata da Bruce Willis ma da Harrison Ford) lo vuole vivo, ma Mel è uno tosto e fugge, prendendo in ostaggio l’intera nuova squadra di pivelli mentre Sly batte in ritirata. Urge missione di salvataggio, la vecchia guardia torna in azione (aiutata dallo spagnolo pazzo Antonio Banderas più Schwarzenegger e Jet Li, nonché da Ford che pilota gli elicotteri come se fosse sul Millennium Falcon). I giovanotti vengono salvati, Gibson abbattutto, Terry Crew esce dal coma e tutti vissero felici e contenti, almeno fino a I mercenari 4.
Di buono c’è un body count degno di Commando, specie nel finalone dove i nostri si scontrano con gran parte dell’esercito armeno, ammazzando tutti senza farsi un graffio, e senza finire le pallottole. Di brutto tutto il resto, a partire dalla quasi assenza di one-liner fino al fatto che non si veda una goccia di sangue (lo splatter duro di John Rambo e di certe sequenze de I mercenari è già un lontano ricordo), il che rende il film schifosamente edulcorato, peggio che giocare a Carmageddon 2 nella versione censurata con gli zombi al posto delle vecchiette da investire. Già I mercenari 2, senza le carriolate di superstar, ben poco aveva da dire: adesso anche quel poco che c’era è scomparso, o fotocopiato malamente nel migliore dei casi (si vedano i vari discorsi sullla vecchiaia che hanno reso originale praticamente ogni lavoro di Stallone dal 2000 in poi). E intanto action fantastici come Dredd 3D nel Belpaese non trovano spazio neanche nel mercato straight-to-video, tanto per citarne uno.
I mercenari 3 [The Expandables 3, USA/Francia 2014] REGIA Patrick Hughes.
CAST Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews, Wesley Snipes, Mel Gibson, Harrison Ford, Antonio Banderas, Arnold Schwarzenegger, Jet Li, Victor Ortiz, Glen Powell, Ronda Poussey, Kellen Lutz, Kelsey Grammer.
SCENEGGIATURA Sylvester Stallone, Creighton Rothenberg, Katrin Benedikt. FOTOGRAFIA Peter Menzies Jr. MUSICHE Brian Tyler.
Action, durata 126 minuti.