SPECIALE VENEZIA CLASSICI
Una giornata memorabile
Una giornata particolare è tra i più celebri film realizzati da Ettore Scola, girato in quello che è probabilmente stato il periodo più felice della lunga carriera dell’autore, legato a filo doppio con la commedia all’italiana, ma che – molto più di altri colleghi – ha saputo, una volta esaurita quella stagione, rinnovarsi e cercare altre vie narrative.
A partire dal suo capolavoro C’eravamo tanto amati Scola ha infatti gradualmente abbandonato il bozzettismo grottesco delle sue prime opere, sposando un racconto più vicino alle epopee romanzesche e di più ampio respiro, esplicitato stilisticamente dalle frequenti panoramiche e dagli eleganti e soavi movimenti di macchina, capace di raccontare le connessioni tra privato e pubblico, tra personale e politico. Pur mai abbandonando del tutto l’umorismo critico, il tono e l’atmosfera dei suoi film si sono fatti più intimisti, amari e sentimentali: si vedano opere come Un mondo nuovo e Passione d’amore, fino a La famiglia, l’ultima perla prima del graduale declino del regista pugliese di nascita e romano d’adozione. Una giornata particolare, pur con qualche lungaggine, è uno degli esempi più felici di questa fase, anche grazie alle iconiche e memorabili prove della Loren, raramente così brava, e di Mastroianni: ambientato nei giorni della visita di Hitler a Roma, e aperto (in realtà, dopo 6 minuti di filmati di repertorio dei cinegiornali Luce dedicati a quella giornata) da un paio di panoramiche capaci di raccontare un’intera epoca e l’intera mentalità di un popolo, parla di una frustrata madre e moglie di famiglia e del suo incontro con un solitario e malinconico ex annunciatore della radio, omosessuale. I due trascorreranno una giornata, appunto, “particolare”, fondamentale soprattutto per lei per mettere in discussione le sue convinzioni culturali e morali all’apparenza più radicate. È proprio nel ritratto di lei e del suo qualunquismo “imposto” che Scola riesce meglio a raccontare le influenze del contesto politico e culturale sul singolo e sulla sua interiorità; questo breve lasso di tempo, memorabile ed amaro, è anche una sorta di catarsi e di presa di consapevolezza, ma – come l’inevitabile e bellissimo finale conferma – è anche l’analisi di un contesto da cui è impossibile fuggire. Il cinema di Scola si conferma così eminentemente politico, soprattutto quando parla dell’interiorità dei personaggi (ancora C’eravamo tanto amati è l’esempio più importante), ma anche assolutamente capace di emozionare e di creare empatia.
Una giornata particolare [id., Italia/Canada 1977] REGIA Ettore Scola.
CAST Sophia Loren, Marcello Mastroianni, John Vernon, Patrizia Basso, Alessandra Mussolini.
SCENEGGIATURA Ruggero Maccari, Ettore Scola. FOTOGRAFIA Pasqualino De Santis. MUSICHE Armando Trovajoli.
Drammatico, durata 105 minuti.