Ibridazioni
Dichiaratamente ispirata all’omonimo film del ‘96, la prima stagione della serie tv Fargo ne mantiene lo spirito, le atmosfere e molti aspetti narrativi e linguistici, tra cui il tipo di ambientazione e le caratterizzazioni di alcuni dei protagonisti.
La vicenda si svolge nel 2006 in due cittadine del Minnesota, dove l’incontro casuale tra un oscuro sicario e un impiegato frustrato genererà una lunga serie di omicidi. Una brava ma sottostimata poliziotta cercherà d’indagare sui delitti commessi. L’autore Noah Hawley omaggia la pellicola e il cinema dei fratelli Coen (qui produttori esecutivi) riprendendone alcune peculiarità, come il gusto per il paradossale, l’interesse per la centralità del caso e l’unione tra thriller e commedia, tra sequenze grondanti di sangue e personaggi grotteschi, tra la drammaticità del senso profondo e l’ironia dei dialoghi. Stili e generi che si ibridano per raccontare in modo lucido e sarcastico gli aspetti più spietati e stupidi dell’essere umano, come dimostrano anche due personaggi uguali e contrari allo stesso tempo: l’assassino Lorne Malvo (Billy Bob Thornton) e l’assicuratore Lester Nygaard (Martin Freeman). Il primo ha una personalità immutabile e (quasi) sempre uguale a se stessa, seria ma non priva di una certa ironia; una figura “metafisica” che incarna il male assoluto e il lato più feroce di ogni uomo; Malvo è, inoltre, un riferimento lontano ma evidente al Bardem di Non è un paese per vecchi. Lester Nygaard è, invece, un personaggio che si evolve continuamente, passando dall’essere un timido e mediocre impiegato di provincia a un cinico e furbo calcolatore senza scrupoli. Un mutamento graduale raccontato grazie alla dilatazione narrativa tipica della serialità. Ci troviamo dunque di fronte a degli “eroi” che incarnano le potenzialità più atroci dell’umanità, nonostante rappresentino due tipi di scrittura molto diversi: la fissità di un tòpos da un lato, il mutamento di un personaggio abbastanza complesso dall’altro. Diversità che si riflette anche nella recitazione: quella quasi imperturbabile di Thornton; quella ricca di espressioni e piccoli gesti di Freeman. Tutto messo in scena da dalle regie “coeniane” che con l’uso d’inquadrature larghe e della profondità di campo non solo trasmettono la giusta suspense in alcuni dei momenti più importanti, ma sottolineano inoltre la desolazione degli ambienti e le sfumature psicologiche dei personaggi, evidenziando alcuni dettagli dei loro habitat (le riprese all’ufficio del boss del supermarket ne sono un esempio). Questo in un continuo mix codici e linguaggi, di orrore e sarcastica ironia, in cui a prevalere è, infine, il grottesco.
Fargo [Id., USA 2014] IDEATORE Noah Hawley.
CAST Billy Bob Thornton, Martin Freeman, Allison Tolman, Colin Hanks, Bob Odenkirk, Keith Carradine.
Thriller/Commedia, durata 53 minuti (episodio), stagione 1.