15° Maremetraggio – International ShorTS Film Festival, 28 giugno – 5 luglio 2014, Trieste
Lo chiamano destino
In occasione dei suoi quindici anni, Maremetraggio ha deciso di cambiare nome, diventando International ShorTS Film Festival, rimarcando ulteriormente il senso di una delle maggiori competizioni di corti provenienti da tutto il mondo.
Accanto a questa competizione, l’associazione quest’anno ha dedicato le retrospettiva a Francesca Neri e la prospettiva 2014 a Elena Radonicich. Senza contare che Maremetraggio ha da sempre premiato il cinema italiano indipendente con la sezione “Nuove impronte”. Tra queste anche Nottetempo, opera prima di Francesco Prisco. Il film si concentra sulla vita di tre persone, legate dal destino e da un incidente. Quando un autobus va fuori strada e si rovescia, l’unica sopravvissuta è Alissa (Nina Torresi), una ragazza sempre alla ricerca del vero amore. Matteo (Giorgio Pasotti), poliziotto e giocatore di rugby, è il primo ad arrivare sul luogo dell’incidente, mentre Enrico (Gianfelice Imparato) è un cabarettista che non riesce più a far ridere. La vita di queste tre persone sarà decisa dal destino e dalle strane coincidenze, in una corsa contro il tempo. Un po’ noir, un po’ on the road, Nottetempo è un film che si sviluppa in maniera circolare, con la notte assoluta protagonista. È un viaggio da Napoli a Bolzano alla ricerca di una riconciliazione con il passato ma anche di un futuro migliore e sognante. È un gioco del destino su quello che la vita, inaspettatamente, riserva per noi. Franscesco Prisco non sente la responsabilità e l’inesperienza di un’opera prima, ma con coraggio si avventura nella realizzazione di un lungometraggio ricco di spunti narrativi interessanti e di un’atmosfera piena di tensione, accentuata dall’evocativa colonna sonora di Valerio Foggioni. Supportato da un cast di tutto rispetto, Prisco non si preoccupa troppo di delineare i luoghi, quanto piuttosto la psicologia dei tre personaggi, con due elementi ricorrenti che ne condizionano le scelte, come la condensazione del vetro e il rugby. Quest’ultimo è visto come insegnamento di vita e come arma vincente (soprattutto durante il terzo tempo). Nonostante tutto, però, regna un costante senso di angoscia e i confini tra passato e presente si mescolano alla ricerca di una seconda possibilità. Perché in Nottetempo ognuno desidera qualcosa che non può avere e la notte, che regna sovrana, sembra ricordarglielo incessantemente. E il destino non è da meno.
Nottetempo [Italia 2014] REGIA Francesco Prisco.
CAST Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato, Ester Elisha, Antonio Milo.
SCENEGGIATURA Francesco Prisco, Anna Maria Morelli, Gualtiero Rosella. FOTOGRAFIA Francesco Di Giacomo. MUSICHE Valerio Faggioni.
Drammatico, durata 80 minuti.