Roma made in Japan
Quanti di noi riuscirebbero a resistere all’idea di poter copiare un’invenzione che ci rilancerà nel nostro campo lavorativo, con la certezza che nessuno lo verrà a sapere?
Roma, impero di Adriano: Lucius Modestus è un architetto di terme, in crisi sia sul lavoro che nella vita privata. Un giorno, durante un bagno, viene risucchiato da un vortice spazio-temporale e si ritrova nelle moderne terme giapponesi. Una volta capito come fare la spola tra i due mondi, l’architetto inizia a proporre ai suoi contemporanei le meraviglie trovate nel XXI secolo, attribuendosene il merito e dando il via ad una serie di eventi che rischiano di alterare la Storia. A meno che in suo aiuto non accorra una ragazza dei giorni nostri, anche lei in crisi lavorativa! Accolto entusiasticamente dal pubblico del Far East Film Festival 2012, tanto da meritarsi una replica e il premio MyMovies Audience Award, Thermae Romae è una commedia divertente, che non si prende troppo sul serio, con un cast solido e piuttosto affiatato. Non si sa quanto volutamente, ma strizza l’occhio a film peplum come Ben Hur e Quo Vadis?, richiamandone l’imponenza attraverso le musiche strumentali e corali (c’è la partecipazione in prima persona di Placido Domingo) e l’impianto scenico. Girato in parte a Cinecittà, la pellicola sfrutta un nutrito gruppo di comparse e salta con disinvoltura dal sontuoso palazzo imperiale alle terme all’aperto giapponesi. L’imitazione di questi elementi del kolossal, pur nel loro piccolo, sono estremamente curati e lo sforzo di far immergere lo spettatore nella vecchia caput mundi non si trasforma comunque in una pagliacciata, visto che per quanto dettagliati gli scenari servono come palcoscenico al divertente ed espressivissimo Lucius, capace di reggere intere scene da solo. Non è un kolossal né un film storico, di sicuro è un film in cui le risate sono garantite e che riesce a far trovare appropriate anche alcune sequenze “oniriche” che in altri contesti sarebbero apparse decisamente di troppo: esagerate, vagamente kitsch e lievemente slegate dal resto del film. Fortunatamente il pericolo è stato scongiurato dall’averle inserite in un’opera che a sua volta è esagerata e, in alcuni momenti, simpaticamente pacchiana.
Thermae Romae [Terumae Romae, Giappone 2012] REGIA Hideki Takeuchi.
CAST Hiroshi Abe, Aya Ueto, Kazuki Kitamura, Riki Takeuchi, Kai Shishido, Midoriko Kimura.
SCENEGGIATURA Shôgo Mutô (tratta dall’omonimo manga di Mari Yamazaki). FOTOGRAFIA Kazunari Kawagoe. MUSICHE Norihito Sumitomo.
Commedia, durata 108 minuti.